Spesso gli automobilisti sottovalutano l’importanza di ammortizzatori in buono stato: ecco quali sono i rischi che si corrono trascurando queste componenti.
Possedere un’auto è sicuramente una comodità e di certo è un lusso che non tutti si possono permettere. Avere un mezzo proprio apre ad una serie di possibilità e concede anche un grado di libertà che altrimenti sarebbe impossibile avere. Inoltre se non si abita in una città con un sistema di trasporto pubblico ben organizzato, il mezzo diventa necessario per la vita di tutti i giorni.
Ma se da un lato ci sono i benefici e i privilegi concessi dall’auto, dall’altro ci sono gli oneri e le responsabilità. Non stiamo parlando esclusivamente del rispetto delle regole del codice della strada, ma anche della corretta manutenzione del veicolo. Per assicurare la funzionalità di un’auto ed evitare di esporre a rischi se stessi e gli altri automobilisti, infatti, bisogna curarne la manutenzione in maniera precisa e puntuale.
Sicuramente tutti noi controlliamo i livelli dei liquidi del motore, facciamo fare un tagliando annuale e sottoponiamo il mezzo alla revisione. Tutti facciamo attenzione al consumo dei freni e a quello dei pneumatici, così come andiamo a sostituire subito i tergicristalli e le lampadine che si sono consumati. C’è un errore che commettiamo spesso: trascurare lo stato degli ammortizzatori.
Probabilmente vi sarà capitato di capire che gli ammortizzatori hanno perso la loro funzionalità solamente quando avete cominciato ad avvertire in maniera troppo intensa le buche e le scaffe. Questo perché tendenzialmente gli automobilisti sottovalutano i rischi derivanti da uno scorretto funzionamento di questa parte meccanica.
In base ad un report effettuato dalla Monroe, mostrato durante l’evento Tenneco tenutosi a Misano Adriatico, abbiamo scoperto che dopo 25mila chilometri la funzionalità degli ammortizzatori del 22% delle auto esaminate (circa 40mila) era assai limitata. La percentuale sale al 59% per le auto con più di 200mila chilometri. Passando all’età delle auto esaminate, si è scoperto che il 40% delle auto con massimo 4 anni d’età aveva ammortizzatori in cattive condizioni e che la percentuale sale al 45% per quelle di età compresa tra i 4 ed i 6 anni.
Ma quali sono i rischi di questa mancata attenzione alle condizioni degli ammortizzatori? In primo luogo viene compromessa la capacità di arresto del veicolo: la frenata si allunga e anche l’ABS va in crisi. Gli ammortizzatori scarichi causano problemi anche al sistema di controllo della sbandata e peggiorano l’aderezza del veicolo in condizioni di asfalto bagnato, favorendo il rischio di acquaplanning.
Un’auto con gli ammortizzatori scarichi dona un senso di poco confort ai passeggeri dell’auto e può anche minare la stabilità dei fasci di luce anteriore. Quest’ultimo è un problema da non sottovalutare, visto che l’instabilità dei fanali anteriori potrebbe abbagliare gli automobilisti che procedono in direzione opposta alla nostra.