La depressione post-vacanza non è una leggenda metropolitana. Gli studiosi sono riusciti a fornire una spiegazione all’evento.
Le vacanze estive sono quasi terminate. Le persone si stanno preparando ad abbandonare la dolcezza delle ferie per tornare alla routine di tutti i giorni. Si tratta di un cambiamento non indifferente, soprattutto per chi ha atteso un intero anno per poter partire. Molti individui, al ritorno, affermano di sentirsi stanchi e depressi.
Fanno fatica a concentrarsi e ogni attività gli appare come una montagna insormontabile. La questione è stata dibattuta anche a livello scientifico. Finalmente, si è giunti a una conclusione. Non si tratta di pigrizia, ma di un fenomeno spiegabile. C’è un motivo ben preciso per cui accade tutto questo.
La fine delle vacanze, spesso, è accompagnata da sentimenti contrastanti. Non è facile affrontare il cambiamento. Tornare alla realtà crea un divario tra le belle esperienze vissute e la noiosa routine quotidiana. Alcune persone non sembrano risentirne molto, altre, al contrario, vengono travolte dalla tristezza e dallo stress. Non si tratta di un capriccio. Dietro a questo fenomeno, c’è una causa importante che gli scienziati hanno voluto indagare.
Lo psicologo Daniel Glazer, durante un’intervista per Metro.co.uk, ha approfondito la questione. Il problema risiede nei picchi di dopamina, un neurotrasmettitore legato al meccanismo della ricompensa e del piacere. In viaggio, il cervello ne produce in grandi quantità. La fine delle vacanze, invece, corrisponde a una sua netta diminuzione. È proprio questo sbalzo a generare sentimenti negativi.
Le partenze di gruppo, secondo l’esperto, possono accentuare ancora di più tale percezione: “Si sono abituati a quell’esperienza condivisa e al cameratismo, quindi tornare in solitudine può essere davvero molto sconvolgente“. La stessa cosa vale per le coppie fidanzate che non convivono. Al ritorno, infatti, dovranno fare a meno della presenza costante del partner. Il successivo senso di vuoto si manifesterà tramite depressione, nostalgia, demotivazione, ansia ed eccessiva stanchezza.
La questione non deve essere banalizzata. È un problema reale, in grado di causare un notevole disagio. Per fortuna, è una situazione solo temporanea. Con il passare dei giorni, queste sensazioni diminuiranno, fino a scomparire del tutto. Piccole gite fuori porta, da fare nel weekend o durante i giorni liberi, possono aiutare a rendere il processo più graduale e tollerabile: “Riconoscere questi sentimenti come cambiamenti neurochimici temporanei può aiutarci a elaborarli consapevolmente piuttosto che crogiolarci nelle brutte emozioni“.