Dimentichi spesso di fare le cose? Potrebbe essere una buona notizia, ma devi controllare questi dettagli

Dimenticare in continuazione nomi, date e appuntamenti è un problema ma potrebbe essere indice di qualcosa di buono!

In genere chi è spesso smemorato viene etichettato come distratto, superficiale e spesso addirittura inaffidabile. Se in determinati casi questo può essere considerato vero, secondo gli scienziati essere smemorati può essere un segnale molto positivo.

chi dimentica è più intelligente
Chi dimentica è davvero più intelligente? – ascoli.cityrumors.it

Bisogna sapere infatti che il processo con cui dimentichiamo i dati inutili è fondamentale per il corretto funzionamento del nostro cervello. Se non “liberassimo spazio in memoria”, esattamente come si fa con un device tecnologico, il cervello non sarebbe in grado di assimilare e “stoccare” informazioni nuove e più utili rispetto a quelle che ha incamerato in passato.

Chi dimentica è più intelligente: ecco in che senso

Secondo gli scienziati, il cervello di coloro che dimenticano più facilmente le cose è più duttile e più elastico rispetto a quello di coloro che hanno una memoria da elefante. Secondo gli scienziati, infatti, le persone che dimenticano velocemente lo fanno perché “preparano” il cervello ad assimilare altre nozioni.

chi dimentica è più intelligente
Dimenticare spesso è segno di grande duttilità del cervello – ascoli.cityrumors.it

“Cancellando” i dati inutili più spesso il cervello si manterrebbe quindi più attivo e sempre libero per incamerare altri dati ma anche per creare collegamenti tra le nuove nozioni che ha appreso.

Sempre secondo questa teoria gli “smemorati” hanno grandi capacità di problem solving e di pensiero laterale: sono cioè in grado di analizzare un problema da un punto di vista inusuale e sono anche in grado di organizzare le nozioni in proprio possesso in maniera originale, magari riuscendo a trovare una soluzione a cui nessuno aveva mai pensato e, per questo, particolarmente efficace.

Infine, chi tende a dimenticare le nozioni obsolete è anche in grado di mettere in atto performance migliori dal punto di vista dell’adattamento a situazioni improvvise o inaspettate. In pratica il cervello che dimentica spesso è più reattivo e sa adeguarsi in meno tempo a situazioni di emergenza trovando velocemente una soluzione perché è riuscito ad analizzare in meno tempo i dati che ha a disposizione e ad organizzarli velocemente in maniera originale.

Bisogna dire però che non ci sono solo interpretazioni positive in merito al dimenticare tutto e subito: in determinati casi si tende a dimenticare tutto ciò che non si vuole accettare, cioè si eliminano dal cervello tutti i dati scomodi o che ci rimandano a sensazioni sgradevoli o a momenti negativi della nostra vita. In quel caso, più che di un sano processo di “dimenticanza” ci si trova davanti a un processo di rimozione che dovrebbe essere indagato con attenzione perché potrebbe essere la reazione della mente per gestire un trauma.

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