I collezionisti odierni vanno alla ricerca dei vecchi modelli di cellulare e sono disposti a pagarli migliaia di euro: controlla in casa.
Il mondo del collezionismo vive di regole proprie, è alimentato dal desiderio e può consentire a chi ne riesce a comprendere le regole di creare un vero e proprio business. Se infatti il mercato “tradizionale” è basato sulla creazione della domanda da parte dei produttori e sulla fissazione di un valore commerciale dell’oggetto creato, in quello del collezionismo ciò che permette ad un oggetto di diventare d’interesse è la richiesta, mentre ciò che stabilisce il prezzo sono la rarità e l’importanza storica dell’oggetto in questione.
Succede così che un oggetto dal valore nominale di pochi euro, come ad esempio una carta Pokemon, arrivi a superare anche il milione di euro di valore e renda ricco chi ha avuto la lungimiranza (ed anche la fortuna) di acquistarla e conservarla. Difficile prevedere con lungo anticipo cosa possa o non possa acquisire valore con il passare del tempo, motivo per cui ciascuno di noi potrebbe aver conservato un oggetto il cui valore attuale supera di gran lunga quello che aveva quando lo abbiamo acquistato.
Un esempio lampante di ciò che stiamo dicendo è rappresentato dal mercato dei telefoni cellulari, dispositivi che in teoria non dovrebbero rientrare nel mondo del collezionismo visto che vengono venduti in grosse quantità e che generalmente vengono utilizzati fino a che diventano obsoleti o non funzionanti. Ciò nonostante ci sono dei modelli che oggi hanno acquisito un valore al di fuori di ogni immaginazione e che potrebbero farvi guadagnare parecchio.
Il criterio di valutazione è più o meno lo stesso utilizzato per gli altri oggetti da collezione, il valore infatti aumenta in base all’anzianità, alla rarità, all’importanza storica (dunque in questo caso l’impatto sul mercato di riferimento e la società) e allo stato di conservazione. Non sorprende dunque che i modelli che vi andremo ad indicare sono tutti piuttosto datati.