Il consumo di questo popolarissimo frutto potrebbe ridurre il rischio di demenza: lo studio incredibile

Il consumo di un certo frutto potrebbe diminuire il rischio di andare incontro alla demenza. Si tratta di un frutto molto comune.

Ottime notizie sul fronte della ricerca: un nuovo studio ha dimostrato che consumare regolarmente un certo frutto potrebbe diminuire in  misura importante il rischio di andare incontro alla demenza.

Frutta e demenza
Un frutto potrebbe prevenire la demenza – Ascolicityrumors.it

La demenza fa parte delle malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer. Sebbene le cause alla base di queste due patologie, gli effetti sono gli stessi: deterioramento cognitivo, perdita della memoria a breve termine e perdita della capacità di svolgere azioni comuni e quotidiane.

Una cura definitiva per prevenire o per curare queste due malattie, ad oggi, non è stata trovata. Tuttavia la ricerca continua a fare enormi passi avanti e non è detto che, tra qualche anno, non si trovi  un modo per prevenire l’insorgenza delle patologie neurodegenerative. Intanto un nuovo studio ha dimostrato che il consumo regolare di un certo frutto può abbassare il rischio di andare incontro alla demenza.

Demenza: se mangi questo frutto rischi meno

La nostra alimentazione influisce sul nostro benessere a 360 gradi. Ciò che mangiamo può essere la nostra cura oppure, al contrario, può favorire l’insorgenza di diverse malattie. Di recente una ricerca dell’Università di Cincinnati ha dimostrato che un frutto molto comune può abbassare il rischio di essere colpiti dalla demenza.

frutto e prevenzione della demenza
Cosa mangiare per prevenire la demenza – Ascolicityrumors.it

Che la frutta faccia bene è noto a tutti. È ricca di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. Non a caso l’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda di mangiare 2-3 porzioni di frutta ogni giorno. Ognuno ha i suoi frutti preferiti: c’è chi ama gli agrumi, chi impazzisce per anguria e melone e chi non resiste alle banane.

C’è un frutto che, però, sarebbe particolarmente efficace nella prevenzione della demenza. Si tratta di un frutto che in Italia- ma anche nel resto del mondo- consumiamo in grandi quantità e che piace molto anche ai bambini: le fragole. I ricercatori dell’Università di Cincinnati hanno condotto una ricerca su 30 persone di età compresa tra i 50 anni e i 65. Tutte erano sovrappeso e con in fase pre-diabetica e mostravano i primi segni di decadimento cognitivo e depressione.

Alla metà dei partecipanti è stata somministrata ogni giorno una tazza di fragole per 12 settimane. All’altra metà no. Al termine delle 12 settimane sono stati tutti sottoposti ad un test mnemonico. I partecipanti che avevano mangiato fragole hanno ottenuto risultati decisamente migliori e, inoltre, non avevano più sintomi depressivi.

Secondo gli studiosi questo potrebbe essere dovuto alla presenza degli antociani, potenti antiossidanti che si trovano nelle fragole. Queste sostanze potrebbero rallentare il decadimento cognitivo. Inoltre potrebbero ridurre l’infiammazione organica nel corpo e nel cervello che sembrerebbe essere coinvolta nell’insorgenza delle malattie neurodegenerative. Il consiglio, dunque, è quello di mangiare ogni giorno una porzione di fragole.

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