La dieta dei tre giorni ci permette di sgonfiare la pancia, diminuire la ritenzione idrica, disintossicare il fegato e i reni: quali sono i suoi segreti?
Capita spesso di sentirci gonfi, fuori forma e appesantiti. Questo genere di problemi si presenta di solito dopo un periodo di grandi abbuffate, oppure quando non riusciamo a seguire un regime alimentare regolare. Anche lo stress può peggiorare molto il nostro stato di salute generale, influendo principalmente sul nostro sistema digestivo.
Quando ci sentiamo in questo modo, il nostro più grande desiderio è eliminare velocemente la sensazione di gonfiore e possibilmente disintossicarci per depurare i nostri organi interni e permettere loro di riprendere la loro completa funzionalità, che spesso peggiora proprio a causa dello stress o delle cattive abitudini alimentari.
Seguire una dieta disintossicante è il metodo migliore per risolvere tutti questi problemi contemporaneamente e ci assicura anche un dimagrimento a vista d’occhio, perché ci permetterà di eliminare l’infiammazione dei tessuti, la ritenzione idrica e il gonfiore addominale.
Ovviamente non tutti sono disposti a mantenere a lungo un regime alimentare del genere e spesso non è nemmeno necessario. In molti casi, infatti, basta seguire una dieta controllata per una manciata di giorni e riprendere gradualmente l’alimentazione abituale.
Com’è facile intuire, la dieta dei tre giorni si svolge nell’arco di 72 ore e 15 pasti principali, cioè pranzo, colazione, cena e due spuntini per ogni giornata. Questo tipo di regime alimentare, che è essenzialmente una dieta detox, prevede l’eliminazione di tutti i cibi super trasformati, ricchi di zuccheri e di conservanti – come ad esempio merendine, snack salati e dolci preconfezionati.
Oltre a questo, sarà necessario rinunciare a tutti i latticini, in particolare quelli freschi, optando per sostituti ad alta digeribilità. Sarà fondamentale, ad esempio, rimpiazzare il latte vaccino con uno vegetale, oppure con yogurt bianco magro, evitando assolutamente quelli alla frutta.
Bisognerà poi consumare proteine, fibre e piccole quantità di carboidrati nel corso di ogni pasto: allo scopo di non affaticare il fegato, è assolutamente vietato aumentare a dismisura le proteine e sospendere completamente l’assunzione di carboidrati. La frutta andrà, invece, mangiata in quantità moderate e sempre lontano dai pasti per evitare che fermenti nello stomaco e innalzi il picco glicemico.
Bere almeno due litri di acqua al giorno, consumare tisane drenanti e assolutamente senza aggiunta di zuccheri, evitare i succhi di frutta sostituendoli con frullati di verdura sarà fondamentale per depurarci e abbassare la ritenzione idrica. Per quanto riguarda le proteine, saranno da preferire carni magre e bianche, pesce e uova, evitando carni grasse e ricette di piatti troppo conditi ed elaborati.