Perdonare chi ci ha fatto del male può non essere semplice, ma se si riesce a farlo si può trarre un importante beneficio anche a livello di salute.
Subire un torto o addirittura un tradimento da parte di una persona a cui si è legati può essere davvero devastante, soprattutto se arriva in un momento inaspettato e non si erano notati segnali di alcun tipo che lo lasciavano presagire. Alcuni, infatti, sono bravi a nascondere le proprie condotte negative e riescono quasi ad avere una doppia vita, addirittura apparentemente senza un senso di colpa.
Accettarlo è complesso, anzi fa poca differenza sia se tutto è stato scoperto da chi ne è vittima sia se c’è stata una confessione da parte di chi ha commesso la colpa. Non è detto però che quell’errore possa essere un’occasione per capire la reale importanza di qualcuno e si voglia così provare a ricominciare. Se davvero fosse così non può essere che naturale porsi una domanda: perdonare è possibile?
Non tutti sono in grado di accettare l’errore da parte del partner, ma lo stesso può accadere se a farlo è stato un familiare o un amico. C’è chi infatti lo interpreta come una conferma di avere dato fiducia alla persona sbagliata e preferisce così troncare ogni rapporto. Anche in questo caso, però, la mancanza può essere fore e si può arrivare così a pensare se sia possibile perdonare e provare a ricominciare insieme sapendo quanto si è importante l’uno per l’altro.
A volte è infatti la mancanza quella che ci dà la reale percezione del bene che vogliamo. Una volta fatto, però, è fondamentale che il perdono sia davvero sincero e non possa essere per rinfacciare il tutto a distanza di tempo.
Non tutti sanno, però, quanto riuscire a mettersi alle spalle tutto (ma per davvero) possa garantire benefici importanti anche a livello di salute. A sottolinearlo è lo psicologo Everett Worthington, che ha un passato da consulente matrimoniale e si è reso conto sul campo di quanto un rapporto di coppia possa crescere e ripartire su nuove basi se i due partner riescono a perdonarsi a vicenda.
Il medico è riuscito con un gruppo di colleghi a sviluppare uno studio del perdono, che dimostra come questo atto, a volte frutto di un percorso lungo e complesso, possa portare a uno stato di benessere mentale generale. Questo non significa che si debba necessariamente perdonare, spetta a ogni persona decidere se ne valga la pena farlo, ma chi ci riesce potrebbe poi non esserne per niente pentito.
Ma quali sono nello specifico gli effetti che si riescono a ottenere su di sé quando si riesce a perdonare? Gli studiosi hanno innanzitutto verificato come mettersi alle spalle un torto subito e ricostruire il rapporto possa diminuire gli stati depressivi e di ansia nell’arco di due settimane . Questo perché si torna a sentire l’altro/a vicini come si sarebbe voluto, a condizione davvero di non recriminare più per l’accaduto.
Imparare ad agire in questo modo può essere importante sin da piccoli, quando si ha uno sguardo nei confonti del mondo più innocente e disincantato. Lo studio ha infatti riscontrato quanto perdonare permetta a un bimbo di ottenere migliori risultati a scuola grazie alla ritrovata serenità.
In generale, riuscire a farlo permette di abbassare la presione sanguigna, cosa importante per tanti soggetti, oltre che dormire meglio e avere un minore stato di tensione nell’affrontare la quotidianità. Ci sono però dei gesti che sono fondamentali per far sì che questo gesto sia davvero efficace per entrambe le parti: si deve fare un gesto altruistico, dimostrare empatia e impegnarsi nel perdono, ma senza dimenticare il dolore provato, che può essere di insegnamento a entrambi.