Il momento storico impone numerose riflessioni in merito alla cura dell’ambiente e alla necessità di vivere di spazi verdi.
Il verde, la cura dell’ambiente, sono diventati elementi, al giorno d’oggi più che mai essenziali per quella che vuole, in un modo o nell’altro definirsi una società civile. Il tema è molto caldo e ultimamente, spesso, lo scontro di posizioni in merito diventa sempre più aspro e concitato.
Di recente, una speciale ricerca, con relativa classifica finale, ha dato il polso di quella che possiamo definire la presenza di verde nella città italiana. Presenza spesso tutelata dalle varie amministrazioni e spesso invece poco presa in considerazione o lasciata, per cosi dire, a se stessa.
Quali sono le città più verdi d’Italia? La speciale classifica di Ecosistema urbano 2023
Una speciale classifica stilata a questo proposito dà la cifra di quanto nel nostro Paese si abbia in considerazione lo spazio verde. Ecosistema urbano, ha stilato, per l’anno 2023 la tabella con quelle che sono le città definibili in assoluto “più verdi” d’Italia.
In testa possiamo trovare Trento, seguita da Mantova e Pordenone. Lo speciale riconoscimento è stato ufficializzato nel corso della trentesima edizione di Ecosistema Urbano. L’indagine, nello specifico è stata condotta da Legambiente e Ambiente Italia, in merito alla definizione di quello che possiamo considerare lo stato di salute delle provincie italiane.
Considerando la percentuale di verde in ogni città, cosi come anticipato, troviamo al primo posto Trento, Mantova e Pordenone, con percentuali superiori all’80%. Quarto posto per Treviso, mentre al quinto posto troviamo Reggio Emilia. Al sesto posto La Spezia, mentre al settimo posto troviamo la prima città del Sud Italia, Cosenza. Sedicesimo posto per Cagliari.
Prima per la qualità del processo di raccolta differenziata è invece Ferrara, con l’87,6%, un dato particolarmente entusiasmante. L’elemento in questione è quello che quest’anno fa sorridere non poco gli stessi organizzatori dell’indagine. Il rispetto dell’ambiente e la volontà di impegnarsi in tal senso testimoniano in modo assolutamente certo il senso civico dei cittadini italiani.
Unica nota stonata, forse, arriva dalla rete idrica, con le perdite sempre in rialzo e di conseguenza con tutti gli sprechi d’acqua del caso. Aumenta, poi, il consumo di suolo e il tasso di motorizzazione nelle città. Sotto il livello pari a 50 auto per ogni 100 abitati si trovano le sole città di Venezia e Genova. Agli ultimi posti, invece, possiamo trovare accomunate dal peggior punteggio nella speciale classifica, le città di Palermo e Catania.