Ogni italiano inizia la giornata con una tazza di caffè fumante, ma questa abitudine può essere molto pericolosa.
Parliamo dell’assunzione di farmaci che in certi casi non possono mescolarsi ad altre sostanze, come ad esempio la caffeina. Gli studi effettuati dai vari esperti confermano che la stimolazione dello stomaco dovuta al caffè può modificare le tempistiche della digestione. Non c’è niente di pericoloso in questo, a patto che nel contempo non si stiano assumendo determinati medicinali.
La consapevolezza dei danni causati dall’interazione medicine-caffè, però, non è sufficiente. Ecco che gli esperti divulgano un prezioso consiglio: attenzione a bere caffè se stai prendendo questi farmaci.
Nel 2020, un gruppo di ricercatori ha esaminato numerosi farmaci e il modo in cui interagivano col caffè. Gli effetti della bevanda, secondo i risultati, agiscono in modo significativo sull’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’escrezione di molti farmaci.
Farmaci per la tiroide: Gli studi hanno dimostrato che bere caffè contemporaneamente all’assunzione di farmaci per la tiroide può ridurre la quantità di medicinale assorbito dal corpo, rendendo il medicinale meno efficace.
Farmaci per il raffreddore o le allergie: Molte persone assumono i classici rimedi per i malanni stagionali, anche perché per averli non c’è bisogno della prescrizione medica. Questi farmaci però contengono stimolanti del sistema nervoso centrale come la pseudoefedrina. Il caffè è anche uno stimolante, quindi se presi insieme possono aumentare sintomi come irrequietezza e insonnia.
Farmaci per il diabete: Se si beve il caffè con zucchero o latte, ciò potrebbe portare a un picco di zucchero nel sangue e influire sull’efficacia dei farmaci per il diabete.
Medicine contro l’Alzheimer:
I farmaci per l’Alzheimer sono influenzati dalla caffeina. La caffeina contenuta nel caffè rafforza la barriera emato-encefalica e può ridurre la quantità di principio attivo delle medicine che arriva al cervello.
Farmaci per l’asma: I broncodilatatori agiscono rilassando le vie aeree, rendendo più facile la respirazione, ma a volte danno effetti collaterali come mal di testa, irrequietezza, crampi allo stomaco e irritabilità. Bere caffè o le bevande che contengono la caffeina può aumentare il rischio di questi effetti collaterali.
Farmaci per l’osteoporosi:
Questo tipo di farmaci deve essere assunto generalmente prima dei pasti in modo che il farmaco venga assorbito completamente. Il caffè e dunque la caffeina possono diminuirne l’assorbimento.
Antidepressivi e antipsicotici:
Caffè e antidepressivi non vanno d’accordo. Secondo gli studi, bere caffè durante una terapia del genere può cambiare gli effetti finali dei farmaci. Quelli antipsicotici agiscono inibendo alcuni neurotrasmettitori o bloccando i recettori nel cervello; la caffeina anche in questo caso agisce da “bloccante” e l’organismo non assorbe correttamente i principi attivi.
Farmaci per la pressione:
Sono farmaci che molte persone prendono, e tra gli altri effetti abbassano la frequenza cardiaca, ma la caffeina come sappiamo offre l’effetto opposto, vanificando la terapia.
Melatonina: Anche la melatonina, che è un integratore molto usato per agevolare il sonno, non va d’accordo col caffè. Il motivo è intuibile: il caffè annulla la sua azione.