Ecco come dire addio al rubinetto che gocciola senza spendere un sacco di soldi: si risparmia e si risolve subito!
Se il rubinetto gocciola non bisogna subito disperarsi, ma seguire queste pratiche e semplici mosse, e si risolve immediatamente questo grande problema che disturba il quotidiano. Non serve spendere tanti soldi con l’idraulico, l’obiettivo è prendersi cura della casa essendo consci di ciò che si fa, e facendolo concretizzando qualche trucchetto vantaggioso.
Prima di intervenire ovviamente bisogna individuare il tipo di problema e se proprio ci si sente in difficoltà, chiamare un idraulico. Ma se è evidente che si tratta di guarnizioni consumate e accumulo di calcare, allora si può operare tranquillamente seguendo una tecnica abbastanza pratica.
Questo metodo però permette di riconoscere un aspetto che molti tendono a sottovalutare, si tratta proprio della manutenzione e della cura della propria casa, anche del rubinetto spesso dato tanto per scontato. Gettarci dentro i residui di cibo poi è uno dei peggiori gesti che si possono porre in essere, per cui con queste facili indicazioni, si evita di spendere un patrimonio dall’idraulico.
Sembrerebbe un’esagerazione, ma è proprio vero: pagare l’idraulico non è uno scherzo! I costi a volte sono molto elevati, e proprio per questo se ci si “può arrangiare in maniera intelligente”, si ottengono dei risultati sorprendenti, anche nei casi in cui i danni sembravano irreparabili.
Le guarnizioni in gomma e l’accumulo di calcare sono tra i principali motivi che portano un rubinetto a gocciolare, anche se come già detto nel paragrafo precedente, non sono i soli. Ma se li si evidenzia bisogna agire nel seguente modo. Anche perché è chiaro ad occhio nudo che la gomma è rimpicciolita e il calcare è un’incrostazione importante.
Per cui prima di intervenire, bisognerebbe chiudere l’acqua a prendere i seguenti strumenti: cacciaviti, pinze, chiavi, nuove guarnizioni, aceto e una spazzola.
Da qui, consegue smontare la manopola, o la leva nei modelli monocomando, e accedere al vitone o alla cartuccia, e sostituire la guarnizione che si è consumata. Arrivati a questo punto, bisogna pulire bene tutte le parti interne, eliminare il calcare, e verificare la sede del rubinetto, eventualmente levigandola con un rettificatore.
Si rimontano i componenti, si apre l’acqua, e poi si controlla l’assenza di perdite. Ma se il gocciolio continua, vuol dire che la questione è solo e soltanto una: il rubinetto è danneggiato, ed è da sostituire! Eseguendo suddetta procedura, si sistema il problema in autonomia, e si risparmiano acqua e costi di intervento.