Il nostro corpo lancia segnali se qualcosa non funziona come dovrebbe. Ci sono tre caratteristiche che dovrebbero far pensare di essere a rischio diabete.
La prevenzione delle malattie è fondamentale così come è importante riconoscere in tempo l’insorgenza di una patologia soprattutto se grave come il diabete. Scopriamo i tre segni a cui prestare attenzione.
Il diabete mellito è una malattia cronica che si caratterizza per un eccesso di glucosio nel sangue. L’iperglicemia è provocata da un’insufficiente produzione di insulina o da una sua azione inadeguata. La malattia si può manifestare in due forme, il diabete di tipo 1 e di tipo 2. Nel primo caso c’è un’assenza totale di secrezioni insulinica, nel secondo c’è una ridotta sensibilità dell’organismo all’insulina stessa. Il tipo 2 è il più diffuso in tutto il mondo e i numeri continuano a salire.
Perché insorge il diabete? Tra le possibili cause un’interazione tra fattori genetici e fattori ambientali. Riconoscere la patologia in tempo per iniziare la cura è fondamentale per non rischiare seri problemi di salute. Se i valori di glicemia sono costantemente superiori alla norma possono insorgere complicanze macrovascolari e microvascolati e danni neurologici, renali, oculari, cardio cerebrovascolari.
Durante la fase iniziale il diabete non dà segni evidenti che provocano dolori o fanno sentire male. Significa che tanti pazienti non si accorgono che qualcosa nel loro organismo non va allontanando il momento della cura. Per evitare complicanze è bene sapere quali sono i sintomi che devono far scattare un campanello d’allarme.
A definire i tre segnali la dottoressa Sasha Haddad. Ha spiegato che il diabete di tipo 2 è legato ad una cattiva alimentazione, all’obesità, allo scarso esercizio fisico con conseguente resistenza all’insulina e aumento dei livelli di zucchero nel sangue. Gli effetti si notano sul collo, sulla pelle, le ascelle, l’inguine e tra le dita dei piedi. In particolare dovrebbero far riflettere sul rischio diabete