Scopri quali sono i sintomi che possono realmente indicare un possibile infarto. Conoscerli può salvarti la vita.
Quando si parla del cuore e del suo benessere le attenzioni non sono mai troppe. Questo prezioso organo è infatti di vitale importanza per la nostra sopravvivenza. Quando funziona male o si affatica troppo è quindi importante rendersene subito conto in modo da preservarlo e garantirgli tutte le cure necessarie.
In caso di infarto, ad esempio, ciò che sai potrebbe non essere sufficiente per salvaguardarti a dovere. Ci sono infatti tanti campanelli d’allarme che non andrebbero mai sottovalutati e che una volta noti possono davvero aiutarti a salvarti la vita.
I campanelli d’allarme che possono salvarti da un possibile infarti
In questi ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso di persone che senza preavviso vengono colte da infarto. Si tratta di un fenomeno che fa paura a tutti perché spesso improvviso e apparentemente difficile da prevedere. La verità, però, è che ci sono diversi segnali che possono aiutarci a metterci in allarme. La prima cosa da valutare è se siamo o no dei soggetti a rischio, situazione in cui i segnali che andremo a vedere diventano ancora più importanti.
Una storia familiare di infarti, ad esempio, può essere già motivo di maggior attenzione sia per la prevenzione che in caso di sintomi sospetti. Lo stesso può dirsi se si soffre di ipertensione, pressione alta al mattino o diabete, se si hanno livelli alti di colesterolo cattivo e se si fuma o si è in età avanzata. Andando, invece, ai campanelli d’allarme, quelli che possono indicare un possibile infarto del miocardio sono:
- Male al petto
- Sudorazione eccessiva
- Difficoltà nel respirare
- Senso di nausea
- Stato mentale alterato
- Sensazione di poter svenire da un momento all’altro
In presenza di uno di questi sintomi è sempre meglio chiedere aiuto a chi è vicino o andare dalla guardia medica. Se si ha più di un sintomo alla volta è invece preferibile recarsi in pronto soccorso in modo da poter ricevere eventuali soccorsi il prima possibile.
E se è vero che esiste la possibilità che si tratti di una coincidenza e che alla fine l’infarto non arrivi è anche vero che qualora arrivasse, essere stati attenti sarebbe stato un vero e proprio salvavita. Motivo in più per non rischiare, peer cercare di rilassarsi quanto più possibile e per cercare aiuto immediato dall’esterno. Agire per tempo, in questi casi, è infatti ciò che fa la differenza e che può salvare la vita.
