A processo con l’accusa di violenza sessuale su minore con l’aggravante del vincolo di parentela andrà un uomo di 55 anni residente nel Piceno.
La Procura di Ascoli Piceno ha lavorato al caso per diversi anni, perché i fatti si sono svolti tra il 2017 e il 2018, quando la bambina aveva tra i sei e i sette anni. La vicenda è un poco complessa, l’avvocato dell’uomo ha chiesto il rito abbreviato per poter presentare la domanda di archiviazione del processo. Per il difensore, l’avvocato Simone Matraxia: “La perizia ha dimostrato che non ci sono stati rapporti sessuali completi, il racconto della bambina è inattendibile“.
“La perizia medico legale alla quale la bambina è stata sottoposta su mia richiesta ha dimostrato che non ci sono stati rapporti sessuali completi e che, nel complesso, la ragazzina è da ritenersi quindi inattendibile nel suo racconto”, ha concluso il legale.
Ad ogni modo ripercorriamo la vicenda che ha portato all’arresto dell’uomo nel maggio del 2022, stesso anno in cui è stato arrestato un 61enne ascolano con l’accusa di violenza sessuale su una 14enne, la cui madre, secondo gli inquirenti, sapeva tutto.
L’uomo è accusato di atti sessuali commessi sulla nipotina
È residente nella vallata del Tronto l”uomo di 55 anni che andrà a processo con l’accusa di violenza sessuale commessa nei confronti della nipote che all’epoca dei fatti aveva 6 anni. E anche la bambina, con la sua famiglia, vive nel Piceno. All’epoca dei fatti i genitori della piccola erano soliti lasciare la figlia all’uomo quando non potevano badare alla bimba per impegni di lavoro.
Proprio la bambina avrebbe raccontato quello che accadeva quando era in compagnia dello zio. E cioè il parente, all’epoca 50enne, come riportato anche su Il Resto del Carlino, l’avrebbe più volte condotta in camera da letto e lì avrebbe abusato di lei. In pratica costringendola a ricevere e praticare palpeggiamenti intimi e altre attività a sfondo sessuale con baci su zone intime.
In seguito la bambina ha ritrattato le sue dichiarazioni rese in un primo momento, per poi riconfermarle di nuovo in seguito. La vicenda un po’ confusa ha portato ad una perizia medico legale sulla piccola chiesta dalla difesa, che ha appurato che non c’è stata violenza sessuale completa. Forte di questa notizia la difesa del 55enne chiederà l’archiviazione del caso.
Ma va specificato che comunque l’uomo deve difendersi lo stesso nel processo che si svolgerà con il rito abbreviato dalle accuse più recenti e dalla seconda denuncia che riguarda non più violenza sessuale completa ma atti sessuali ai danni di minorenne, come baci intimi e palpeggiamenti a sfondo sessuale.