Cresce la consapevolezza sulla celiachia. Ma, se non siamo malati, siamo sicuri che i prodotti senza glutine siano più sani?
Negli ultimi anni si è diffusa la convinzione che i prodotti senza glutine facciano bene e che siano più sani. Ciò ha spinto diverse persone, pur se non celiache, a mangiarne sempre più spesso. Ma è davvero così? Ecco cosa dicono i nutrizionisti.
Negli ultimi anni, infatti, è cresciuta (almeno rispetto agli anni ’90) la consapevolezza sul problema della celiachia, che è la reazione immunitaria all’assunzione di glutine. Una reazione che produce un’infiammazione che danneggia il rivestimento dell’intestino tenue e impedisce l’assorbimento di alcuni nutrienti.
In Italia oltre 200.000 pazienti hanno una diagnosi conclamata di celiachia, anche se, calcolando anche gli asintomatici e chi non ha una diagnosi precisa, i casi potrebbero arrivare anche a 600.000. Si tratta di una malattia spesso ereditaria o, comunque, dovuta a fattori genetici e si associa spesso ad altre malattie autoimmuni, come tiroidite autoimmune, diabete mellito di tipo 1, artrite reumatoide.
Tra i sintomi, annoveriamo l’anemia, solitamente derivante da carenza di ferro, le alterazioni del metabolismo osseo, come, per esempio, l’osteoporosi, ma anche la debolezza muscolare, l’alopecia, afte orali, cefalea e sintomi neurologici non spiegabili con altre motivazioni.
E così, i supermercati proliferano di prodotti senza glutine, riservati non solo a chi, evidentemente, deve usarli per via della propria patologia, ma spesso scelti anche da chi, fortunatamente, non ha alcun problema, ma pensa di nutrirsi in maniera più salubre. La verità è che potrebbero non essere così sani come si pensa.
Gli esperti nutrizionisti sostengono che questo tipo di prodotto risulta essere meno salutare di quanto si pensi, se non lo si deve assumere per via della propria patologia. Questo perché i prodotti per celiaci potrebbero non dare alle persone che celiache non sono i nutrienti necessari.
Per esempio, possono contenere meno vitamina B e, di converso, contenere più sodio. Scarseggiano i cereali integrali e potrebbero avere più zucchero. Potrebbero inoltre avere un basso contenuto di magnesio, fondamentale soprattutto in estate.
Ancora, gli alimenti per celiaci possono avere bassi valori di fibre, che invece sono fondamentali per la nostra digestione. E, infine, proprio per compensare gli scarsi valori nutrizionali, potrebbero avere più calorie. Insomma, se non si è affetti da celiachia, nutrirsi con prodotti senza glutine potrebbe non essere la scelta più giusta da fare.