Presi da mille impegni vi siete dimenticati la pizza nel surgelatore ed è scaduta. Vediamo insieme cosa succede se la mangiate.
Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di acquistare una pizza surgelata, metterla in fondo al surgelatore per le emergenze e poi dimenticarla lì ben oltre la sua scadenza. Ma si può ancora mangiare? Vediamo cosa dicono gli esperti.
La pizza surgelata è uno di quegli alimenti che non manca quasi mai nel surgelatore di un single: è il classico cibo che ci salva in caso di emergenza. Infatti quando si esce tardi dal lavoro e si è troppo stanchi per fare la spesa, cosa c’è di meglio di una bella pizza surgelata? È buona e, soprattutto, in dieci minuti circa è pronta e ci consente di non cucinare e non sporcare pentole, fornelli e nemmeno piatti. Tuttavia, almeno una volta, sarà capitato a tutti di dimenticare una pizza surgelata in fondo al surgelatore e di rispolverarla quando ormai è già scaduta. Che fare in questi casi? Si può ancora mangiare o si deve necessariamente buttare nella spazzatura?
Che succede se mangiamo una pizza surgelata già scaduta? Rischiamo grosso o possiamo andare a dormire tranquilli e sazi? Vediamo cosa dicono gli esperti.
La data di scadenza riportata sulle confezioni di pizza surgelata è puramente indicativa. Infatti c’è scritto: ” Da consumarsi preferibilmente entro…”. Questo significa che può essere consumata anche dopo la data di scadenza indicata. Al massimo sarà meno croccante ma di certo non vi farà male alla salute.
Inoltre le basse temperature del surgelatore impediscono la proliferazione batterica e, dunque, potete stare tranquilli e mangiarla senza problemi anche se sopra ci sono formaggi o verdure o salumi. Gli alimenti surgelati non hanno una data di scadenza se sono conservati almeno a -18. L’importante è non ricongelare un prodotto scongelato: questo si che compromette la conservazione di un alimento. E se non si trattasse di pizza surgelata ma di pizza fresca che noi abbiamo poi surgelato e ce la siamo dimenticata? Anche qui nessun problema: la pizza si conserva fino a 3 mesi in freezer, basta metterla in un contenitore ermetico.
Diciamo che questa regola vale per gran parte degli alimenti: la data di scadenza è puramente indicativa ma si possono consumare anche dopo diversi giorni – o addirittura dopo diversi mesi – dalla data indicata in etichetta. Pasta, riso, cereali e legumi secchi, biscotti, salse, marmellate, miele, olio: non correte nessun rischio anche se li mangiate dopo la data di scadenza. Discorso del tutto diverso va fatto per cibi come verdura, frutta, carne, pesce, uova e latticini: in questi casi bisogna attenersi scrupolosamente alla data di scadenza riportata in etichetta perché può verificarsi una proliferazione di batteri e noi rischiamo un’intossicazione.