Ti staccano la luce se non paghi il condominio: la nuova sentenza

Non mancare nemmeno un pagamento, perché ti staccano la luce se non paghi il condominio, ecco come agire.

È proprio vero, ti staccano la luce se non paghi il condominio: la sentenza n. 5301 dello scorso 29 ottobre della Corte d’Appello di Napoli, ha confermato questa risoluzione. Sono stati chiariti i limiti di applicazione dell’art. 63 delle disposizioni di attuazione del Codice Civile, e ribadendo i potere dell’amministrazione in casi di grave morosità, ecco cosa serve sapere.

sfondo casa in miniatura con lampadina e uomo sconvolto
Ti staccano la luce se non paghi il condominio: la nuova sentenza- CityrumorsAscoli.it

La decisione trae origine dal ricorso di un avvocato di Napoli che aveva citato in giudizio l’amministratore del condominio e lo stesso portiere dello stabile, accusati di aver sospeso dei servizi dopo una morosità protrattasi per oltre 6 mesi. Così, tra i servizi temporaneamente interrotti c’erano proprio l’uso del citofono, l’illuminazione di una parte dell’androne, e la distribuzione della corrispondenza.

Le suddette misure avevano quindi arrecato danno all’attività professionale della parte lesa, dato che i clienti non riuscivano ad accedere facilmente allo studio legate situato nel condominio.

La difesa del condominio aveva però affermato che i servizi erano comunque stati ripristinati entro 48 ore e che l’interruzione era stata legittimamente disposta ai sensi dell’art. 63 comma 3, il quale consente all’amministratore di sospendere i servizi condominiali che sono suscettibili di uso separato nei confronti dei condomini morosi da oltre sei mesi.

Ecco come ti staccano la luce se non paghi il condominio

Si aggiunge a questo che i convenuti hanno chiesto la fine della materia del contendere oppure alternativamente, proposto la condanna dell’attore per lite temeraria ai sensi dell’art. 96 del Codice di procedura Civile, poiché è stata ritenuta infondata l’azione. Ma il Tribunale aveva già deciso.

casa con candele accese perché con luce staccata
Ecco come ti staccano la luce se non paghi il condominio- CityrumorsAscoli.it

Questo ha dato ragione all’amministratore, giudicando legittima la sospensione davanti la presenza del rilevante debito che andava oltre 30 mila euro e per la natura dei servizi, considerati da un punto di vista tecnico, separabili. Ma non era stata dichiarata la cessazione della materia del contendere, dato che l’attore non aveva formalmente rinunciato al risarcimento

In appello l’avvocato ha sostenuto che la controversia fosse priva di oggetto, dato che i servizi erano stati ripristinati, e la Corte d’Appello di Napoli aveva confermato la decisione del Tribunale, sottolineando che la mancanza di una rinuncia formale, impedisse di dichiarare la cessazione della materia del contendere.

Da qui i giudici hanno evidenziato che la sospensione era stata temporanea, proporzionata e priva di conseguenze dannose concrete. Per questo motivo, non è stato possibile riconoscere il risarcimento. Inoltre, la Corte ha chiarito la portata applicativa dell’art. 63 disp. att. c.c., per cui l’amministratore può interrompere i servizi condominiali suscettibili di uso separato, purché la morosità vada oltre il semestre.

Comunque la giurisprudenza non ha un parere omogeneo sull’ampiezza del potere, ci sono visioni più garantiste, altre più rigide. In sostanza, la Corte d’Appello di Napoli ha confermato che la sospensione temporanea dei servizi condominiali non essenziali è legittima quando ricorrono le condizioni di legge, senza violare i diritti delle persone occupanti.

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