Molti si ricordano della moneta da 5 lire, ma pochi sanno che in alcuni casi può valere tantissimo. Ecco qual è il motivo e a cosa bisogna prestare attenzione.
Con il passare degli anni, una semplice moneta può cambiare il proprio valore e trasformarsi in altro, con tanto di un enorme guadagno in caso di vendita.
Si tratta di un dettaglio da non sottovalutare, specialmente quando si ha a che fare con delle monete antiche e, quindi, di assoluto valore. E proprio quella da 5 lire rappresenta un taglio che, in pochi decenni, può arrivare a valere una vera fortuna. Ci sono alcuni particolari, poi, che fanno la differenza.
Attenzione a questo dettaglio: quando una moneta da 5 lire può valere una fortuna
La moneta da 5 lire è legata ad un periodo durante il quale il potere d’acquisto era molto importante e, soprattutto, considerevole dal punto di vista economico. In questo caso cambiano le condizioni, ma con la possibilità di trarne importanti e cospicui vantaggi.
Proprio le 5 lire, infatti, venivano usate nelle prime fasi dell’Unità. E alcune di queste sono state realizzate con leghe preziose. La prima emissione risale al 1861, con la moneta chiamata “Vittorio Emanuele II Unità d’Italia” e coincide con l’anno di fondazione del Regno d’Italia. Qui è presente il volto del primo sovrano.
C’è però un’altra moneta, sempre con l’immagine di Vittorio Emanuele II, che vanta un valore ancora più alto. Ma qual è il motivo? Semplice, è molto rara, visto che ne esistono poco più di 21mila pezzi. La sua valenza storica può arrivare a 2mila euro – in caso di piccoli difetti causati dall’usura – raggiungendo oltre i 23mila se le condizioni sono simili ad una nuova.
In questo caso, essendo in presenza di una sorta di “Fior di Conio”, il valore schizza alle stelle. Gli appassionati sono già a caccia della moneta da 5 lire, sperando di trovare un oggetto veramente raro e di assoluto pregio economico. La scelta non è da sottovalutare e andare alla ricerca di una moneta del genere può essere un arduo compito, ma non bisogna demordere. Trovarla vorrebbe dire fare un vero e proprio affare, da qui la scelta di molti di cimentarsi nell’impresa.