Hai delle righe verticali sulle unghie? Non trascurare è un campanello d’allarme, può essere sintomo di una patologia grave!
I segnali che il corpo ci manda quando c’è qualcosa che non va, non andrebbero mai ignorati! Bisogna imparare ad osservare, anche il più piccolo sintomo può lanciarci un avvertimento che non dovremmo trascurare. Spesso invece ignoriamo questi segnali e andiamo incontro a problemi più seri trascurandoli, ad esempio la carenza di vitamine, assolutamente necessarie al nostro corpo, mostra i suoi sintomi non immediatamente e quando arrivano tendiamo ad aspettare che passino!
Le carenze di vitamine invece non vanno assolutamente ignorate! Quelle del gruppo B hanno funzione importantissima per il corpo tra queste per esempio c’è l’acido folico che aiuta a costruire i globuli rossi e la vitamina B8 essenziale per la pelle, i capelli e le unghie; le vitamine sono idrosolubili il nostro corpo non le immagazzina, le usa, diciamo così e poi le espelle tramite l’urina. Se però non le assumiamo in maniera adeguata la carenza, alla lunga, può creare molti problemi.
Ecco da cosa dipendono le righe verticali sulle unghie
Può succedere di notare sulle nostre unghie delle righe verticali, un po’ in rilievo. Non dobbiamo allarmarci ma neanche sottovalutare il problema; può essere sintomo di varie patologie, le righe ci dicono che le unghie sono fragili. A volte può dipendere solo dall’età che avanza o dalla malnutrizione ma possono essere anche il sintomo di patologie non trascurabili: anemia, dermatite, psoriasi, artrite reumatoide e ipotiroidismo. È scontato dire che è meglio rivolgersi al medico per accertarne la causa e agire di conseguenza.
La carenza di vitamine è una delle cause più comuni: la mancanza di vitamina B7, ovvero biotina di cui abbiamo già parlato, può portare a questo fenomeno. Bisogna innanzitutto evitare di tenere troppo le mani nell’acqua che rende più fragili le unghie, quindi non usare smalti e solventi e utilizzare oli naturali per irrobustirle. La biotina è essenziale anche per prevenire determinate malattie come ictus, infarti e patologie tiroidee quindi è bene che venga assunta regolarmente.
Come abbiamo detto, il corpo non immagazzina le vitamine che, dopo aver assolto le loro funzioni, vengono espulse dal corpo. È necessario quindi integrarle con l’alimentazione, i cibi che contengono maggiormente la biotina sono il fegato, le uova e il salmone cotto. Esistono anche integratori già pronti ma, ovviamente, sarà il medico a dare l’indicazione migliore a seconda della gravità della carenza.