Una parte della minoranza dell’attuale giunta della città marchigiana sta cercando di fare una corte spietata alla figlia del compianto Franco Sensi
Una candidatura a sorpresa. Un nome nuovo, giovane e soprattutto forte per la città d Visso. Un nome incredibilmente legato alla storia e al nome della città come pochi altri. Alcune persone che gravitano vicino all’attuale minoranza della giunta della città, ha chiesto a Rosella Sensi, figlia dell’indimenticato Franco, per la Roma e per la città di Visso, di presentarsi alle prossime elezioni come candidata alla carica di sindaco della città. Una famiglia, la Sensi, che per la città marchigiana è una specie di colonna portante per le tante cose che ha fatto nell’arco della storia.
Una famiglia, la Sensi, che rappresenta tanto per la città, un nome che è una garanzia anche per questo c’è tanto pressing su Rosella Sensi. Lei, per il momento non dice nulla, ma la verità è che pare ci stia pensando seriamente. Le voci sono sempre più insistenti e lei, che ama la sua famiglia ed è legatissima a Visso, sarebbe pronta a dire sì e mettersi in gioco. Per tanti sarebbe la favorita numero uno se dovesse candidarsi a sindaco della città di Visso. Un posto che la sua famiglia ha contribuito a far rinascere negli anni, con tanti investimenti e anche diverse costruzioni effettuate e finanziate dallo stesso Franco Sensi.
Per la sfida, comunque, in attesa che Rosella sciolga le riserve, si sarebbe già pronti e candidati gli sfidanti, ovvero l’ex sindaco ed ex senatore della Lega Giuliano Pazzaglini, alla guida della città e dell’attuale maggioranza, pare che ci stia pensando Andrea Innocenzi, ex dirigente della questura di Macerata. Ma Rosella mette paura, anche perché a Visso il nome Sensi è qualcosa di importante, storico.
Già perché a Visso, la famiglia Sensi non solo ha dato tanto in finanziamenti e costruzioni, ma anche politicamente hanno contribuito a fare grandi cose. A metà del secolo scorso prima Silvio Sensi e poi suo figlio Franco hanno, non solo investito tanto in un territorio che avevano nel cuore, ma sono stati anche alla guida della città. E Rosella potrebbe proseguire questa tradizione ad anni di distanza e col cuore immerso nella città. Un modo bello ed emozionante per ricordare e onorare papà Franco e nonno Silvio.