In Italia tornerà a essere attivo il servizio militare? Ad alcuni può sembrare impossibile, ma c’è chi ha questa idea.
Si sottolinea spesso come i giovani di oggi non amino particolarmente rispettare le regole, anzi si ritiene che in tanti siano convinti che a loro tutto sia dovuto e si comportano di conseguenza. Questa concezione, a detta di alcuni, è frutto del modo in cui crescono, in famiglie che permettono loro di avere tutto quello che desiderano o quasi, senza la necessità di fare molti sacrifici, cosa che invece accadeva frequentemente nel passato.
E’ anche per questo che sembra crescere il fronte di chi sostiene sia importante che i ragazzi imparino cosa sia il senso del dovere, concetto a loro sconosciuto, visto che mettono spesso in primo piano le cose a cui sono interessati. E se il servizio militare fosse la soluzione?
L’idea di riprendere abitudini che fanno parte del passato spesso non piace a molti, soprattutto perché si pensa che se sono state tolte evidentemente c’era una motivazione valida. Questo però non sembra valere per il servizio militare, che i ragazzi che oggi hanno dai 40 anni in su hanno fatto una volta raggiunta la maggiore età.
In quella fase diventare coscienziosi e responsabili era inevitabile, visto che si era costretti a stare per mesi lontani da casa e ad acquisire un’autonomia che ad alcuni era una realtà estranea. Non a caso, una volta conclusa quell’esperienza tanti vedevano un giovane profondamente cambiato.
Ora è la Lega, capeggiata dal suo leader Matteo Salvini a farsi portavoce della reintroduzione della leva militare (o servizio civile), al punto tale da avere depositato una proposta di legge a riguardo. Il Ministro dei Trasporti aveva parlato della sua intenzione già in occasione dell’ultimo raduno degli alpini a cui aveva presenziato, sottolineando come lo ritenesse una “grande forma di educazione civica” ed è per questo che ora sta facendo il possibile per trasformarlo in realtà.
Si tratta di una novità importante se dovesse essere approvata, soprattutto perché i ragazzi di oggi non conoscono minimamente di cosa si tratti, visto che il servizio militare è stato abolito già nel 2005, pur essendo rimasto valido il reclutamento su base volontaria. Si pensa ora che fare questa esperienza possa essere un aiuto alla società, oltre a formare caratterialmente e fisicamente i giovani.
A differenza di quanto accadeva in passato, il politico non dovrebbe comportare la necessità di spostarsi lontano da dove si vive, oltre a permettere di poter scegliere a cosa dedicarsi, valutando tra queste opzioni “il salvataggio, attività nella Protezione Civile, nella salvaguardia dei boschi e a sostegno di chi opera al Pronto Soccorso”.
A cambiare sarebbe anche la durata, che sarebbe dimezzata, pari quindi a sei mesi.
E’ inoltre importante sottolineare un’altra novità importante prevista nel progetto di legge leghista, che è bene sottolineare. Chi avrà modo di fare il servizio militare in questa nuova modalità potrà decidere se svolgere il servizio nelle armi o se preferisca il servizio civile.
La prima possibilità, come è facile immaginare, prevede un addestramento, mentre nel secondo caso si potranno svolgere funzioni di concorso alla tutela del patrimonio culturale, paesaggistico e naturalistico italiano, oltre a poter valutare se essere inserito nel personale della Protezione Civile o nei Vigili del Fuoco.
A essere interessati saranno i giovani di età compresa tra i 18 e i 26 anni, quindi i nati entro il 1998. L’approvazione della normativa potrebbe comunque non essere immediata.