Disability Card: cos’è, a cosa serve, a chi è dedicata e quando occorre aggiornarla e rinnovarla. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
La Disability Card, detta anche Carta Europea della Disabilità, è un documento identificativo approvato all’unanimità dal Comitato Economico e Sociale Europeo lo scorso 27 Aprile 2023. L’iter che ha condotto alla sua concezione, produzione e distribuzione, ha avuto inizio con il Regolamento numero 1381 promulgato dall’UE nel 2013, sulla base del programma di definizione dei Diritti, dell’Uguaglianza e della Cittadinanza da applicare all’intera Unione.
Successivamente, la Carta è stata inclusa nel progetto di riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità previsto per il decennio di Strategia UE sui Diritti dei Disabili 2021 – 2030. E, infine, a seguito dell’approvazione dello scorso Aprile, ha ottenuto il via libera per essere utilizzata all’interno della Comunità Europea, in modo da garantire alle persone disabili gli stessi servizi e gli stessi sostegni in tutti i Paesi membri dell’Unione, nei quali si trovino e temporaneamente per motivi di viaggio e stabilmente a seguito di trasferimento.
A tutti gli effetti, dunque, è una carta universale dedicata alla disabilità che rende non più necessario il possesso della documentazione cartacea di certificazione del tipo di invalidità sofferta, utilizzata fino ad ora dalle cittadine e dai cittadini europei per dimostrare il proprio status di disabile così come il proprio excursus medico-sanitario. In altre parole: via i faldoni e benvenuta carta elettronica.
Come ottenere la Disability Card e quando scade
In Italia la Disability Card viene rilasciata dall’INPS – Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, in forma totalmente gratuità. È prodotta dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano e viene consegnata agli aventi diritto tramite Poste Italiane. Per richiederla, è possibile avanzare domanda per via telematica direttamente sul sito web istituzionale dell’INPS, accedendo attraverso SPID, CIE oppure CNS.
In caso di impossibilità tramite il web, è possibile rivolgersi alle associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità certificate ed autorizzate dall’INPS, tra cui la UIC, la ANMIC, l’ENS e l’ANFFAS. In questo caso, al disabile è richiesto di produrre una delega ufficiale di autorizzazione nei confronti dell’associazione di rappresentanza e di assistenza.
La durata massima della Disability Card è di 10 anni, periodo di tempo durante il quale, nei casi di revoca o revisione della disabilità così come di decesso dell’intestatario, può cessare automaticamente. Inoltre, in caso di necessità di aggiornamenti durante il corso di validità della Carta, sarà ancora l’INPS a provvedere alla sua sostituzione, come previsto dal DPCM del 6 Novembre 2020 al comma 4 dell’articolo 4, consultabile anche online.