Otto consiglieri alla Lega, sette al Pd, sette a Fratelli d’Italia, due ciascuno a Forza Italia-Civici per le Marche e Movimento 5 stelle, uno a Rinasci Marche, Popolari Marche-Udc, Civitas Civici oltre a Maurizio Mangialardi, candidato presidente del centrosinistra battuto che entra di diritto in Consiglio.
E’ la nuova composizione dell’Assemblea legislativa disegnata dalle urne e dal gioco dei resti, secondo l’assegnazione provvisoria della Regione, dopo la vittoria del centrodestra con Francesco Acquaroli (49,13% con una sola sezione ancora da scrutinare sulle 1.576) sul centrosinistra guidato da Mangialardi (37,29%) distanziato da circa 87mila voti. Sono 19 su 30 i consiglieri che affiancheranno Acquaroli nella maggioranza in virtù del premio scattato al superamento della soglia del 43% dei voti ricevuti.
Italia Viva potrebbe rimanere fuori dal Consiglio per la necessità, nel gioco dei resti, di cedere a Mangialardi il seggio per Fabio Urbinati, nel collegio di Ascoli Piceno.