Si chiude ufficialmente il mandato del sindaco Spazzafumo: dopo l’addio di quindici consiglieri comunali su ventiquattro, il primo cittadino è stato costretto alla resa. Si è insidiato il nuovo commissario. E ora che succederà in città?
Per il Comune di San Benedetto del Tronto inizia ufficialmente una nuova era. Dopo le dimissioni di quindici consiglieri su ventiquattro (un numero sufficiente per far scattare l’ipotesi dissolutoria prevista dall’art. 141, comma 1, lettera b, n. 3 del Testo Unico degli Enti Locali D.Lgs. 267/2000), il Pretto di Ascoli Piceno ha disposto ufficialmente la sospensione del Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto.
Una sospensione adottata nelle more della procedura di scioglimento, che dovrà ora essere formalizzata con decreto del Presidente della Repubblica. Visto che il normale funzionamento dell’organo elettivo era ormai compromesso e non si sarebbe potuto andare avanti, il Prefetto ha scelto il commissario, chiamato a prendere in mano la situazione. E’ stata nominata la dott.ssa Rita Stentella, Prefetto in quiescenza, quale Commissario prefettizio per la provvisoria amministrazione del Comune di San Benedetto del Tronto.
Rita Stentella ha raggiunto il comune di San Benedetto del Tronto nel primo pomeriggio di oggi, scortata dagli agenti della Polizia. Sarà lei a gestire questa fase delicata, in attesa delle nuove elezioni comunali. Prenderà in mano i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Si chiude in questo modo una fase molto caotica e destinata a lasciare polemiche. Il nuovo commissario dovrà gestire la nuova fase amministrativa, con compiti decisi e chiari: dovrà garantire la continuità politica, mantenere attivi i procedimenti in corso, monitorare i dossier aperti e preparare l’ente a un futuro voto. “Auguro alla collega Rita Stentella buon lavoro nella splendida città di San Benedetto del Tronto, in un clima di fattiva e serena collaborazione con la Prefettura e con tutte le Istituzioni del territorio.”, ha detto il prefetto di Ascoli Piceno.
Si chiude in questo modo il mandato del sindaco Spazzafumo. Il grande rammarico, per l’ex primo cittadino, è legato all’impossibilità di essersi confrontato in aula con i dissidenti. Non c’è stato nessun dibattito pubblico, nessuna richiesta di spiegazioni. Il tanto atteso Consiglio Comunale della verità non si è mai realizzato. Una scelta che ha privato la città di spiegazioni e giustificazioni che in molti avrebbero voluto sentire. Ora la gestione comunale si troverà di fronte ad un bivio: con il commissario Stentella verranno portate avanti tutte le pratiche comunali. Ma l’obiettivo di maggioranza e opposizione è di ritrovare credibilità dopo gli ultimi avvenimenti. La cittadinanza, sempre più lontana dal contesto politico (basta leggere i recenti dati sull’astensionismo), merita un altro scenario. E attori diversi.