Le ultime sullo Stadio “Riviera delle Palme”: le dichiarazioni del presidente della Sambenedettese Vittorio Massi
Le novità riguardanti lo Stadio “Riviera delle Palme” non sono affatto positive. La Sambenedettese e l’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto non hanno ancora trovato l’accordo per l’impianto e, in tal senso, le dichiarazioni del Presidente del club, Vittorio Massi, sono esplicative.
Il patron del club rossoblù, si legge su cronachepicene.it, ha sottolineato che la società non può pensare minimamente di programmare il futuro senza la sicurezza di poter gestire lo stadio.
Per quanto concerne lo Stadio “Ciarrocchi” di Porto d’Ascoli, invece, la concessione dovrebbe essere estesa e intorno alla metà di novembre si dovrebbe sbloccare la situazione che al momento impedisce di usufruire della tribuna coperta.
Quale sarà il destino della Stadio Riviera delle Palme? Le dichiarazioni di Vittorio Massi
Vittorio Massi, sempre in relazione al Riviera della Palme, ha sottolineato: “Probabilmente l’amministrazione vorrà fare un bando, che è sempre rischioso perché chiunque può partecipare e non dà garanzie per il tipo di progettazione che avevano in mente. La società vuole abbassare il secondo anello fino al livello del prato per creare un nuovo effetto Ballarin e sfruttare gli spazi che si creano sotto per usi commerciali”.
All’incontro, tenutosi lunedì 23 ottobre, hanno partecipato il dirigente dei Lavori Pubblici Mauro Bellucci, gli ingegneri del settore Offidano e Antolini, il vicesindaco Tonino Capriotti e Maria Elisa D’Andrea (notaio e moglie di Vittorio Massi) e l’architetto Fabio Scarpantoni.
“Per il momento – ha proseguito il numero uno della Sambenedettese – paghiamo l’affitto del “Riviera” partita per partita e molto probabilmente continueremo così fino a quando il Comune non ci dirà cosa fare. Si sta andando in controtendenza rispetto al resto d’Italia, con gli stadi, grazie a una norma di legge, che vengono affidati alle società sportive che li gestiscono, in cambio di investimenti e programmazione”.
Vittorio Massi ha poi concluso: “A Caserta lo stadio sarà affidato per 90 anni, noi ovviamente non chiediamo una cosa così visto che lì si tratta di investimenti per realizzare l’impianto che a San Benedetto non sono necessari. Però vediamo quello che avviene a Campobasso o Catania e un po’ dappertutto ormai”.