Con le clamorose dimissioni di quindici consiglieri, ieri si è di fatto sciolto il consiglio comunale presieduto dal sindaco eletto nel 2021 nella cittadina della riviera marchigiana
Dopo le precedenti dimissioni degli assessori al Bilancio Domenico Pellei e al Turismo e Sport Cinzia Campanelli (entrambi della lista Centro Civico Popolare), avvenute la scorsa settimana, nel pomeriggio di ieri altri 15 consiglieri di opposizione hanno rassegnato le dimissioni dal consiglio comunale di San Benedetto del Tronto decretando così la fine della legislatura guidata dal Primo cittadino Antonio Spazzafumo.
Fu un risultato davvero clamoroso quello che nelle elezioni comunali del 2021 aveva premiato Antonio Spazzafumo come nuovo sindaco di San Benedetto, avendo battuto il primo cittadino uscente Pasqualino Piunti al ballottaggio. L’imprenditore, allora 58enne, sostenuto da 5 liste civiche, riuscì a ottenere il 54% dei voti contro il 46% del suo rivale di centrodestra. Un risultato del tutto inatteso, considerato che Spazzafumo aveva raccolto appena il 19% dei consensi al primo turno elettorale.
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Un vero e proprio terremoto politico ha sconvolto da ieri pomeriggio la città rivieresca, dopo quattro anni infatti potrebbe essere giunta al capolinea l’amministrazione eletta nel 2021 e guidata dal sindaco uscente Antonio Spazzafumo. La bomba è esplosa nel tardo pomeriggio di ieri, quando 15 consiglieri comunali hanno rassegnato ufficialmente le dimissioni consegnandole nelle mani di un notaio, dopo che nei giorni scorsi due assessori avevano già fatto altrettanto.
Firme che hanno segnato la caduta del consiglio e l’avvio immediato della procedura che porterà allo scioglimento formale della Giunta. Eletto a sorpresa nel 2021 alla testa di una serie di liste civiche, Spazzafumo in questi anni ha avuto diversi alti e bassi e già al rientro dalle vacanze sono arrivati primi forti scricchiolii nella maggioranza che avevano anche portato a un primo rimpasto con l’insediamento di consiglieri di diversa area politica. Ieri però lo strappo definitivo.
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Ora per San Benedetto si apre una fase piuttosto complicata, intanto dal punto di vista burocratico, il documento di sfiducia firmato ieri dai consiglieri dimissionari è stato subito protocollato dagli uffici comunali e il segretario generale del Comune rivierasco lo ha trasmesso alla Prefettura di Ascoli Piceno.
A breve il prefetto della città nominerà un commissario che dovrà traghettare il Comune fino alle prossime elezioni comunali previste nel prossimo anno e nel frattempo tutta l’attività dell’Assemblea sarà rallentata e ridotta al minimo indispensabile, senza quindi la possibilità di approvare mozioni delicate e importanti, con buona pace quindi dei non pochi problemi che comunque affliggono la città e i suoi cittadini. Già questa mattina l’odierna seduta del Consiglio Comunale è stata ovviamente annullata in attesa dei passi burocratici necessari per portare avanti l’amministrazione. Dopo l’Epifania comincerà la campagna elettorale che porterà poi, a primavera inoltrata, all’elezione del nuovo Sindaco.