I consiglieri comunali di ‘Ascolto e Partecipazione’ Emidio Nardini e Antonio Canzian hanno inviato un comunicato.
“Riguardo l’emergenza covid-19, ad Ascoli – hanno scritto – fortunatamente i casi di contagio sono stati pochi ed oltre al lockdown non sono serviti altri provvedimenti specifici oltre a quelli emanati e finanziati dal governo centrale (buoni spesa, sanificazioni, ecc.).
Ciononostante, le iniziative anti coronavirus intraprese dall’amministrazione
comunale, sono state una sorta di nuova campagna elettorale con camion munito
di tricolore e fonica in giro per la città, dirette tramite facebook, whatsapp,
instagram con l’immagine del sindaco ed il suo logo usati in campagna elettorale.
Sono state recapitate due mascherine chirurgiche a famiglia (peraltro non proprio
delle migliori) accompagnate da una lettera della quale non si è capita la necessità
Anche in questi casi si poteva evitare la spesa, magari utilizzando quei fondi per sostenere le
famiglie in difficoltà o per cercare di dare un minimo di dignità ad una città in
continuo degrado.
Le strade continuano ad assomigliare sempre più a percorsi da rally che a vie cittadine, i parchi sono come savane, i giardini pubblici con panchine fatiscenti e staccionate divelte appaiono più campi di battaglia che luoghi di relax, la città è pressoché inaccessibile ai disabili a causa delle numerose barriere
architettoniche. Un velo pietoso lo stendiamo sulla condizione delle scuole riguardo
le verifiche antisismiche.
A proposito di terremoto, tra una scuola media del quartiere più popolato della città e una curva dello stadio, entrambe terremotate,
a chi viene data la priorità? Ma è risaputo che per la destra la cultura non porta voti,
Per Monticelli, l’attuale primo cittadino, in continuità con il suo predecessore, ha altri progetti e altre priorità: non le scuole, i parchi, le palestre le biblioteche, ma un bel ponte sul fiume Tronto, più funzionale ad attività private che alla pubblica utilità.