David Piccinini, il capo del dipartimento della Protezione Civile nelle Marche, che aveva chiesto ulteriori finanziamenti nella contabilità speciale sisma 2016, suggerisce l’ipotesi che gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza “potrebbero essere posti in capo agli stessi proprietari degli edifici oggetto di messa in sicurezza”.
Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile nazionale, approva la decisione su suggerimento dello stesso Piccinini. Considerando che il dipartimento della Protezione Civile dichiara di non essere in grado di farsi carico delle spese necessarie alla messa in sicurezza, risulta “diversamente e più correttamente essere poste a capo degli stessi proprietari degli edifici”.
I proprietari sono quelli che hanno perso una casa, che vivono da quasi quattro anni nelle Sae, che hanno ripreso a lavorare con evidenti difficoltà, che quasi in nessun caso potrebbero avere la disponibilità di sopperire a tali spese. Tali decisioni favoriscono lo spopolamento e agiscono sulla forza sfibrata di chi combatte una quotidianità complicata, nel mezzo delle macerie e di paesi che non esistono più.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Michele Franchi, vicesindaco di Arquata del Tronto, che afferma di aver ricevuto questa mattina dai dipartimenti della Protezione civile regionale e nazionale la circolare inerente a questa procedura. “Siamo in attesa di chiarimenti nei prossimi giorni, abbiamo chiesto delucidazioni in merito a questa ipotesi. Speriamo di avere a breve risposte chiare”.