Legambiente Ascoli:”Cattiva qualità dell’acqua, serve intervento urgente per risolvere questa situazione”

“Continuiamo a ricevere segnalazioni e lamentele – scrive il Circolo Legambiente Ascoli Piceno in una sua nota – riguardo la qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti del nostro territorio.”

”Le zone più critiche restano Ascoli, in particolare Monticelli, Folignano e Maltignano dove sono anche nati comitati di cittadini arrabbiati e stanchi di pagare bollette piuttosto salate in cambio di acqua torbida e maleodorante. Abbiamo già incontrato in più di un’occasione i tecnici della CIIP e il Presidente Alati, i quali ci avevano assicurato la risoluzione in tempi brevi di queste problematiche, ma ciò non è avvenuto. Perché?”

“Non potendo più utilizzare l’acqua proveniente dall’Acquedotto del Pescara che ha visto diminuire la sua portata in seguito al sisma del 2016, già da un anno sono state messa in opera delle alternative che a quanto pare non si sono dimostrate valide come annunciato, stiamo parlando dell’impianto di soccorso di Castel Trosino che a quanto pare presenta delle criticità. Come mai l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti continua a presentare un colore torbido e a volte anche un cattivo odore?

Speriamo che a breve le città di Ascoli Piceno, di Folignano e Maltignano possano riprendere a consumare l’acqua dell’Acquedotto del Pescara, che resta una delle acque migliori d’Italia. Eppure la tempistica di questo ripristino appare troppo lunga per riuscire a sopportare una situazione del genere, anche se i tecnici spiegano che la situazione migliorerà a breve grazie all’installazione di speciali impianti capaci di trattare l’acqua senza utilizzare il cloro.”

“L’acqua di Castel Trosino è un acqua che viene captata molto in profondità, è molto pesante e ricca di calcare e per legge deve essere clorata. I cittadini di Ascoli e delle città limitrofe chiedono con forza di potere usufruire delle stessa acqua di buona qualità di cui hanno usufruito per anni. Noi di Legambiente continueremo a sostenere la battaglia dei comitati spontanei che si stanno formando e che chiedono un intervento urgente per risolvere questa situazione”.

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