In base ai dati dell’Ispettorato del lavoro, sono 37.611 le neo mamme che hanno dovuto lasciare il lavoro in Italia nel 2019. Soltanto il 21% delle domande di part time richieste dalle mamme con figli piccoli è stato accolto, 436 su 2.085.
“Nel 2019 nelle Marche – spiega Daniela Daniela Barbaresi, segretario generale CGIL Marche – 894 lavoratrici hanno lasciato il lavoro alla nascita di un figlio. Un numero drammaticamente in crescita da anni”.
“Una scelta alla quale troppe donne sono spesso costrette a causa della mancanza di risposte: – continua la Barbaresi – dalla rigidità degli orari di lavoro alla mancanza di una adeguata rete di servizi accessibili anche sul piano economico. Da troppi anni, anziché investire in asili nido si è preferita la strada della monetizzazione dei bisogni che ha portato a bonus di ogni genere. Il fallimento di quelle politiche è sotto gli occhi di tutti e oggi è necessario invertire la rotta per garantire i diritti dei bambini coniugandoli con i diritti dei loro genitori, ma soprattutto quelli delle loro mamme.”
Questi dati nazionali, ma anche regionali, confermano quanto stia diventando sempre più complicato essere mamma e lavoratrice oggi.