L’ex consigliere comunale e provinciale Gino Cacciatori ha inviato una nota di chiarimento sulla situazione del progetto della rotatoria di Poggio di Bretta.
“In merito alla realizzazione della rotatoria per Poggio di Bretta – ha scritto Cacciatori -, pensavo fosse chiuso il discorso in questione, dopo aver fatto chiarezza a riguardo essendo stato coinvolto personalmente, come consigliere provinciale insieme ad altri due consiglieri comunali e il presidente provinciale Fabiani.
La tanto agognata conferenza stampa, rinviata per l’approssimarsi delle elezioni comunali si sarebbe dovuta fare subito dopo. Da che mondo è mondo, quando si arriva a convocare una conferenza stampa, con tanto di presentazione del progetto per illustrarlo ai cittadini, sta a significare che qualcosa è stato fatto e un accordo fra Comune e Provincia è stato raggiunto. Poi dopo oltre un anno da tutto questo, si parla ancora di come di una novità alla quale porre rimedio, per la sicurezza e per l’incolumità dei cittadini, permettete che qualcosa non torna o meglio si gioca sul fatto di fregiarsi del merito della realizzazione della stessa.
A me non interessano i meriti o il protagonismo, ma solo i fatti concreti e che la cosa si faccia a beneficio di tutto il territorio. Io sono stato solo due mesi in provincia ed ho relazionato il consiglio comunale, portando in votazione la delibera riguardante la cessione dell’area di villa vigna per competenza territoriale esattamente in via Barbarana, come scambio per il progetto della rotatoria per Poggio di Bretta. Ora guarda guarda, mi sento dire dal consigliere provinciale Seghetti, che quanto da me riferito non sia vero e per questo ho voluto anche qui puntualizzare sempre con i fatti e non con le chiacchiere, quando lei dichiara il suo impegno addirittura dal 2017, essendo il consigliere in carica. Non so se volutamente o distrattamente si ricorda che nella precedente amministrazione comunale io c’ero ma non l’ho mai sentita relazionare il consiglio sia su questo argomento o altro allora se permette non accetto dalla maestrina di turno, lezione o riferimenti che non mi toccano assolutamente.
Posso capire che quando si colpisce nel segno, il letargo del ruolo amministrativo che uno ricopre, non può diventare l’alibi per scaricare le proprie colpe sugli altri. A me piacciono la correttezza e la coerenza, non mi piacciono questi teatrini di ipocrisia né tanto meno polemiche e critiche sterili, non l’ho mai citata in nessun commento e vorrei che facesse altrettanto, ci si può rispettare reciprocamente pur avendo filosofia di vita diverse, a me piace quella dell’essere a lei magari quella dell’apparire, perciò ad ognuno il suo.
Per me – ha concluso Gino Cacciatori – l’importante rimane la realizzazione della rotatoria poi del resto non mi interessa nulla l’interesse pubblico deve essere sempre l’obiettivo di un amministratore le medaglie e i meriti li lascio gli altri, si possono rimuovere i ruoli delle persone ma non certo la bontà della propria coscienza e dignità”.