Arquata, l’evento “Alla Corte della Regina” non può essere realizzato. I ragazzi della Pro Loco immaginano la Regina in un viaggio alla ricerca del paese distrutto dal sisma

Il 19 agosto di ogni anno, ad Arquata del Tronto, si festeggiava con un corteo storico “Alla corte della Regina”.

A causa del sisma, questo corteo non potrà più percorrere le vie di Arquata e per quest’anno la Pro Loco ha pensato di immaginare la Regina che torna davanti alla sua Rocca, al suo paese, e si trova spaesata davanti alla distruzione totale. Un omaggio alla storia, al ruolo che la Rocca assume per tutto il territorio arquatano, le paure della popolazione che si traducono nel disorientamento della Regina, che sembra non ritrovare più il suo paese ma continua a cercarlo e a sperare nella sua rinascita.

“È il 19 agosto , – scrivono i ragazzi della Pro Loco di Arquata nella pagina Facebook- il giorno di ” Alla corte della Regina”….. purtroppo ,come moltissimi altri eventi, quest anno non possiamo realizzare il Corteo Storico. Ma abbiamo voluto in qualche modo seguitare la nostra tradizione se pur nuovamente in una nuova veste…

Quest’anno abbiamo voluto che la Regina ritornasse per la prima volta dopo il terremoto a casa sua….. Insieme a Lei abbiamo fatto un viaggio immaginario tra le vie di Arquata… riascoltando i suoni delle chiarine dei tamburi, e tra gli applausi abbiamo rivisto il nostro corteo fiero e orgoglioso dietro la sua Regina e il suo gonfalone. Chiudete gli occhi e provate a riascoltare tutto…E sarete di nuovo lì! Ma poi abbiamo visto una Regina Giovanna che, si era tornata a casa sua , ma si guardava intorno spaesata quasi come a voler cercare dei punti di riferimento persi, il suo castello, la sua casa rivestita da una grande impalcatura, il suo paese deserto…. come se il tempo si fosse fermato…ma nonostante tutto è riuscita a regalarci emozioni uniche… quelle che noi,ragazzi della proloco, attraverso questo post speriamo di regalare a voi!” – conclude la Pro Loco di Arquata del Tronto.

Un viaggio immaginario che lega i giovani sempre di più alle tradizioni di Arquata, cercando di mantenerle vive e accese nei cuori di chi l’ha vissute e amate.

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