Ascolto&Partecipazione si pronuncia a favore del ‘No’ al referendum Costituzionale

Il Comitato “Ascolto & Partecipazione” rilascia una nota con la quale esprime la preferenza per il No, per il Referendum sul taglio dei parlamentari.

A seguito dell’assemblea tenutasi nella serata dell’8 settembre, il Comitato “Ascolto & Partecipazione” ha deciso all’unanimità di pronunciarsi a favore del “No” al referendum Costituzionale del 20 e 21 settembre.

Tra i valori fondanti sui quali la nostra esperienza politica è nata c’è infatti, oltre all’antifascismo, il rispetto dei principi democratici della Costituzione italiana.
In questo contesto crediamo che quello della rappresentanza sia uno dei più importanti capisaldi dello spirito democratico che ha ispirato tale documento, che non va mai messo in discussione.

Con la riduzione del numero dei Parlamentari invece si andrà incontro ad una rappresentanza a macchia di leopardo, tra l’altro più sbilanciata verso le circoscrizioni del Nord, e in questo modo territori come il nostro rischiano di non poter più far sentire la propria voce grazie ad esponenti locali, vedendo aumentare, se possibile, la propria marginalità.

A nostro parere non sono solo i costi della politica a dover indignare gli italiani (ammesso poi che il taglio previsto porti ai risparmi pubblicizzati. Riducendo indennità, rimborsi spese e
privilegi vari anziché il numero dei parlamentari, si otterrebbe un risparmio superiore) quanto la qualità dei politici eletti, ma ciò non dipende dal loro numero, bensì dalle modalità di selezione, che si rintracciano nei partiti e nella legge elettorale (totalmente da ripensare).

Noi non crediamo che dimezzandoci il diritto di rappresentanza e limitando da soli il nostro ruolo di cittadini in democrazia, magicamente potremmo avere una classe politica migliore.
Anzi potrebbe accadere esattamente il contrario.

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