Ascoli, Ameli:”Covid, La Regione sta facendo scelte devastanti per il Piceno”

Il consigliere di minoranza dell’amministrazione comunale di Ascoli, Francesco Ameli, torna a discutere della gestione Covid nelle Marche e nel Piceno. Attraverso i social, Ameli dichiara che le scelte della nuova giunta stanno ricadendo sul Piceno in maniera devastante.

“I dati continuano a darci una situazione davvero complicata ad Ascoli Piceno e in Provincia ed un tasso di positività a livello regionale dei tamponi che in data odierna si attesta al 36% – scrive Francesco Ameli.

Molti operatori sanitari segnalano enormi difficoltà nello svolgimento del loro lavoro e soprattutto lamentano l’assenza di una strategia nell’affrontare la nuova ondata. La nuova Giunta regionale, pur di rinnegare anche quanto fatto di buono dal centrosinistra, sta facendo scelte devastanti per la sanità del Piceno.

Non hanno voluto individuare una struttura dedicata all’accoglimento dei pazienti positivi come avvenuto a marzo ed hanno scelto di tenere pazienti positivi sia ad Ascoli che a San Benedetto, con un aumento di contagi tra gli operatori e un concreto rischio per i cittadini che si recano negli ospedali, e gli articoli di stampa parlano chiaro.

Per di più hanno scelto di individuare l’RSA Covid a Ripatransone, azione assolutamente non prevista nel Piano Pandemico Regionale!
Nel frattempo l’ospedale di Ascoli è allo stremo con reparti covid stracolmi! Siamo sicuri che ad Ascoli i reparti dove ora ci sono ricoverati covid siano attrezzati per l’emergenza? E qualora un paziente ricoverato nella palazzina di malattie infettive peggiorasse, quale sarebbe la sua gestione? e dove verrebbe trasportato?

A Marzo entrambe le strutture, anche grazie alla competenza, ai sacrifici e alla dedizione del personale sanitario, hanno garantito, nella massima sicurezza, gran parte delle prestazioni!

La nuova giunta ha scelto di non avere più un percorso “pulito”, rinnegando con i fatti le tante dichiarazioni di buone intenzioni della campagna elettorale.

Vengo poi alla città: con un’interrogazione abbiamo chiesto al sindaco di fornire in maniera dettagliata i casi di nuovi contagi nella città, e soprattutto di guarigioni. Unitamente a ciò gli abbiamo chiesto un parere sulla gestione ospedaliera covid/non covid nel territorio. Purtroppo nessuna risposta soddisfacente! Iniziamo questo nuovo “mini lockdown” con una consapevolezza: a marzo con il buon governo della regione si riuscì ad arginare l’ondata! Ora si naviga a vista e alle richieste che vanno “alla giornata”.” – conclude il consigliere Ameli.

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