Si è spento il sindaco di Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci.
Avrebbe compiuto settantaquattro anni fra pochissimi giorni. Dopo un improvviso malore, mentre stava lavorando al comune, è stato ricoverato d’urgenza per poi intraprendere un lungo percorso di cure. Nonostante la malattia, cercava di essere sempre presente, soprattutto nelle visite delle figure chiave per la ricostruzione. Da subito, ha cercato di combattere per la sua Arquata ricordando come il sisma l’avesse distrutta e di quanto fosse importante ricostruirla in tempi brevi. Una tenacia riconosciuta a livello nazionale, un temperamento che andava poco alla forma e molto alla sostanza. Infaticabile, con la voce rotta dalla sofferenza, ribadiva la sua volontà di combattere senza riserve per il comune piceno più distrutto dal terremoto. La comunità di Arquata sentirà la mancanza di un lottatore come Aleandro Petrucci.
Lo ricordano tutti con affetto. Il Comitato ‘Ricostruire Tufo’ scrive:”Hai combattuto fino all’ultimo per la rinascita del tuo territorio! Il tuo impegno, coraggio, tenacia. Un esempio per tutti! Un forte abbraccio ai tuoi cari. Ciao Aleandro”.
L’Anci Marche ricorda la sua tenacia e il suo spirito combattente:”La Presidente Valeria Mancinelli, il Consiglio Direttivo, il Direttore e tutta la struttura di Anci Marche hanno appreso con grande tristezza la morte del sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, membro dell Cabina di Coordinamento Sisma, capace ed appassionato amministratore del suo comune, punto di riferimento per tutto il territorio montano del piceno. Lo ricordiamo con affetto e per lo spirito di servizio che fino all’ultimo ha messo a disposizione della sua comunità.
L’assessore regionale Guido Castelli scrive:”Buon viaggio Aleandro. Sei stato uomo, padre e amministratore esemplare. Abbiamo vissuto insieme tragedie e grandi affermazioni. Grazie per quello che mi hai insegnato. Grazie per quello che hai donato alla tua terra. Riposa in Pace.”