Il comune di Arquata del Tronto ha chiesto alla Regione di obbligare la società Cosmari all’installazione dell’impianto di triturazione macerie nel deposito di Pescara del Tronto, al fine di velocizzare i tempi e il riutilizzo dei materiali.
Di seguito il comunicato del comune di Arquata.
“A proposito del ‘servizio di trasporto e trattamento delle macerie del sisma’ il Comune di Arquata ha chiesto alla Regione Marche di modificare il nuovo bando di affidamento che scadrà il prossimo 9 marzo.
La richiesta consiste nell’obbligo di installazione, per la società Cosmari, di un impianto di triturazione dei materiali nel deposito di Pescara del Tronto. L’obiettivo è triplice: ridurre notevolmente i costi di trasporto, con le macerie che altrimenti vanno portate in impianti lontani decine di chilometri; incentivare il riutilizzo dei materiali edili recuperati nel nostro territorio; rendere possibile il conferimento, sempre nel deposito di Pescara del Tronto, anche del materiale proveniente dall’edilizia privata.
La richiesta è stata inoltrata al presidente della Regione Francesco Acquaroli, all’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli, al consigliere e presidente della commissione Ambiente Andrea Maria Antonini – Consigliere Regionale, al dirigente del Dipartimento Protezione Civile Marche Massimo Sbriscia e, per conoscenza, alla stessa Cosmari.
A sollecitare con forza la necessità di individuare un sito idoneo dove conferire i materiali derivanti dalle demolizioni sono stati in primis i proprietari e le ditte edili operanti nella ricostruzione privata: alla base del loro appello i notevoli costi sostenuti per il trasporto delle macerie alle discariche autorizzate poste a circa 30 km dai siti di lavoro. L’amministrazione comunale di Arquata, ritenute fondate le segnalazioni, ha quindi chiesto formalmente supporto, in tal senso, alle istituzioni regionali.”