L’ ANPAS l’Associazione di Pubblica Assistenza che raduna nelle Marche 44 associazioni formate da Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis e 6000 volontari ogni giorno impegnati in prima linea nel servizio di emergenza e di trasporto sanitario e sociale, ormai da molto tempo è impegnata nell’evidenziare in diverse sedi (pubbliche e istituzionali) la difforme applicazione della Legge sul trasporto sanitario nella Regione Marche. Mentre da una parte ASUR, che gestisce il 95% del trasporto sanitario nella regione incluso il servizio di emergenza sanitaria 118, applica pedissequamente le norme affidando prioritariamente il trasporto sanitario in ambulanza alle Associazioni di Volontariato tramite convenzione che prevede il solo rimborso delle spese sostenute, AOU Ospedali Riuniti Ancona continua ad affidare gli stessi servizi di trasporto, così essenziali e delicati per il cittadino, tramite gara d’appalto, con pesanti risvolti soprattutto nella capacità di risposta in
caso di aumento delle richieste di trasporto come in questo periodo pandemico.
Oltre a segnalare tale anomalia a tutte le amministrazioni competenti, ANPAS ha anche presentato un ricorso al TAR per la gara iniziale contro l’AOU Ospedali Riuniti Ancona che ha poi in effetti modificato il bando: ha estrapolato però dallo stesso solamente il trasporto urgente di neonati affermando che esso va affidato alle organizzazioni di volontariato con il solo rimborso delle spese effettivamente sostenute, mentre ha lasciato in gara tutti gli altri trasporti in ambulanza effettuati ugualmente con mezzi e personale specifici per l’emergenza sanitaria. Su questo secondo bando si è poi inserito un ulteriore ricorso di una società
cooperativa che opera nel trasporto sanitario, che invece affermava che tutti i servizi di trasporto sanitario (con ambulanza o altri mezzi) debbano essere messi a gara.
Con l’ennesimo pronunciamento giudiziario, dopo quelli della Corte di Giustizia Europea e di varie magistrature italiane, il TAR Marche ha ulteriormente confermato l’assoluta regolarità
dell’affidamento del trasporto con ambulanza alle Associazioni di volontariato tramite convenzione con il rimborso delle spese sostenute. Il TAR ha altresì confermato la regolarità amministrativa dell’AOU Ospedali Riuniti Ancona nel togliere dalla gara il trasporto urgente con ambulanza di pazienti neonatali, rigettando quindi il ricorso promosso dalla cooperativa, e
confermando quanto invocato da ANPAS in merito al rispetto della normativa vigente.
Alla luce di questa ultima decisione del TAR è quindi ancora più incomprensibile il motivo per cui i dirigenti dell’AOU Ospedali Riuniti Ancona non rispettino la Legge Regionale, le sentenze
dei giudici e non siano coerenti con le proprie decisioni espresse chiaramente in documenti ufficiali, anzi continuano incomprensibilmente a voler perseguire la strada dell’affidamento del trasporto in ambulanza tramite gara d’appalto, dimostrandosi oltreché inadempienti rispetto alla normativa anche totalmente indifferenti verso comportamenti che non tutelano i cittadini
marchigiani, sia come pazienti sia come contribuenti.
E tutto ciò accade nel corso di un’emergenza senza precedenti qual è la pandemia Covid-19, in cui le associazioni ANPAS e CRI stanno dando l’anima per riuscire a far fronte a tutte le
richieste di trasporto dei pazienti Covid positivi, senza ottenere la benché minima riconoscenza da parte dell’AOU Ospedali Riuniti Ancona.
A questo punto può solo essere auspicabile, nei confronti dei dirigenti dell’AOU Ospedali Riuniti Ancona, un intervento dell’Assessore alla Sanità, vale a dire la massima autorità regionale che può legittimamente imporre il rispetto delle regole.