“In queste ultime settimane abbiamo dato il via ad una vera e propria svolta nel metodo di approccio verso i problemi della ricostruzione – ha dichiarato l’assessore Guido Castelli all’Ansa.
Insieme al Commissario straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini e al direttore dell’Ufficio Speciale alla Ricostruzione Stefano Babini, l’assessore Castelli intende procedere con l’ascolto di chi vive i territori colpiti dal sisma per inquadrare al meglio le esigenze sociali ed economiche.
“Un cambio di rotta rispetto a quello adottato tra il 2016 e il 2020 dalla precedente giunta. Finora abbiamo assistito ad un sistema gerarchizzato e centralistico, che ha tentato di affrontare i problemi dall’alto verso il basso. I risultati li sappiamo tutti: provvedimenti a pioggia e tanta confusione. Vogliamo riproporre il modello marchigiano vincente del post sisma 1997 attraverso, da un lato, un lavoro sinergico e compatto sul piano istituzionale, tra Regione, Commissario e Usr, dall’altro, una disponibilità all’ascolto di sindaci e delle realtà socio-economiche locali per una ricerca di soluzioni che viene dal basso, da quel territorio che in questi anni ha lamentato una profonda trascuratezza. Le istituzioni locali non saranno più meri e passivi destinatari di azioni centralizzate, ma protagonisti della ricostruzione. Le azioni di questi giorni lo testimoniano. Anche se i problemi restano c’è tutto un altro atteggiamento e un clima di coesione” – conclude Guido Castelli all’Ansa.