Negli ultimi 10 anni i giovani che hanno scelto la campagna come propria traiettoria di futuro sono aumentati di quasi il 20%. Dipendenti agricoli oppure autonomi, la grande rivoluzione è un ritorno dopo anni di abbandono della terra che ha portato innovazione, un approccio più green e sostenibile.
Un piccolo esercito di circa 7800 under 35, secondo una rielaborazione Coldiretti Marche su dati Istat.
Non è un caso se nella nostra regione, sempre negli ultimi 10 anni, è aumentato l’impiego di concimi biologici (+16%), diminuito l’utilizzo di quelli convenzionali (-18%) e dei fitosanitari (-20%).
Proprio i protagonisti della transizione ecologica si riuniranno il giorno prima, martedì 2 marzo, per confrontarsi sulle idee e sulle proposte scaturite dai coetanei sul territorio in previsione della prossima apertura dei nuovi bandi tra cui Primo Insediamento, Investimenti, Biologico e misure agro-ambientali. Tra le novità che saranno presentate dal Coldiretti Giovani Impresa Marche anche il servizio di tutoraggio che vede i giovani che hanno già avviato una loro impresa, dare una mano ai neofiti alle prime armi.
“Tantissimi giovani si approcciano per la prima volta in agricoltura e tanti ragazzi durante la pandemia ci hanno contattati per avere informazioni – spiega Alba Alessandri, delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa – Evidentemente in questo momento di difficoltà l’agricoltura rappresenta l’unico settore che può dare un futuro economico soprattutto a noi ragazzi. Di questo siamo felici e non ci fermiamo qui. Continueremo con il servizio di tutoraggio e nel sostenere le aziende consentendo loro di crescere ed esprimere tutte le loro potenzialità. Appena il Covid ce lo consentirà incontreremo di nuovo i ragazzi in presenza, anziché per mail o webinar. Intanto manteniamo i canali di comunicazione e andiamo avanti”.
Ai lavori del comitato regionale parteciperanno la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni , il direttore regionale Alberto Frau, la delegata nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, Veronica Barbati , il responsabile del PSR Coldiretti Marche Andrea Montresor e il Consigliere Ecclesiastico regionale Don Amedeo Matalucci.