La presenza di rifiuti plastici in mare sta assumendo da alcuni anni caratteri sempre più emergenziali, con il rischio di compromettere l’ecosistema marino pregiudicando il suo equilibrio.
“La proposta di legge portata in discussione e approvata nel Consiglio regionale di oggi, – su iniziativa dei membri della III commissione consiliare, tra i quali figurano i consiglieri Andrea Assenti e Pierpaolo Borroni di Fratelli d’Italia, – ha l’obiettivo di favorire la riduzione in mare e sulle spiagge dei rifiuti plastici, prestando una particolare attenzione anche ai corsi d’acqua, che fatalmente sono vettori di questo materiale inquinante: i fiumi.
Nella proposta si pone attenzione, non di meno, sull’esigenza di prevedere risorse che consentano la realizzazione di progetti finalizzati all’obiettivo.
In verità – si legge nella nota del Gruppo consiliare.regionale Fratelli d’Italia – il
il tema dell’inquinamento del mare si era palesato con forza già dal 2018, quando, grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune di San Benedetto, dalla Capitaneria di Porto, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, dalla PicenAmbiente S.p.A., da Garbage Service e MedSharks, l’assessorato all’Ambiente del Comune di San Benedetto del Tronto promosse il progetto sperimentale denominato “A Pesca di Plastica” che riscosse il plauso del Parlamento e l’attenzione, addirittura, di Papa Francesco, che si complimentò con i pescatori sambenedettesi.
Con la votazione del Consiglio regionale, quello spirito ecologico prende ancora più forma e si sostanzia in un atto che estende le azioni all’intercettazione dei rifiuti che scorrono lungo i corsi fluviali, insomma una sorta di “gioco di anticipo” che intende risalire sempre più a monte del problema”.