Manifesto “Ferrovia dei due mari”, appello a tutte le Istituzioni di adesione al progetto

“La Ferrovia Salaria è l’opera che più di ogni altra può legare fra loro i territori del Centro Italia, riconnettendoli alla capitale e al suo polo internazionale: dal Tirreno all’Adriatico, attraverso la straordinaria bellezza del nostro Appennino, città d’arte e borghi storici ricchi di storia e cultura, le eccellenze delle nostre terre, le bellezze naturali di due parchi nazionali.”

Un fronte unico quello che parte dal sindaco di Ascoli, primo firmatario, e si estende a Confindustria, Fai, gli Ordini e le Associazioni per chiedere un’infrastruttura indispensabile per la rinascita dell’Appennino.
Fioravanti ha chiesto che il progetto venga realizzato ricorrendo ai fondi del Recovery Fund.

L’ambizioso progetto mira a combattere l’isolamento dei comuni montani, ma anche quello di Ascoli. Quanto più si implementano collegamenti infrastrutturali, tanto più diminuisce lo spopolamento, poiché ci sarebbero maggiori possibilità di raggiungere velocemente sia Roma che l’Adriatico.

“Oggi per raggiungere Roma in treno da Ascoli Piceno sono necessarie 6 ore e 30 di tragitto – sostiene il sindaco di Ascoli – con il viaggiatore costretto a cambiare anche fino a quattro convogli ferroviari per arrivare a destinazione. Un’assurdità considerando che le due città sono tra loro distanti appena 200 chilometri.”

 

“Le nostre popolazioni soffrono di un isolamento antico che ha indotto povertà, spopolamento e calo demografico – si legge nel Manifesto – Un sisma devastante ha colpito le nostre aree interne che rischiano l’abbandono totale, malgrado un straordinario patrimonio ambientale, di storia saperi e tradizioni in cui affondano le nostre stesse radici. La pandemia incide più gravemente su un tessuto sociale già provato da tutto questo.
Occorrono serie e urgenti misure per il riscatto di tutti territori coinvolti: dal reatino alla costa marchigiana, dal fermano all’entroterra abruzzese. Al completamento del percorso di una ferrovia che leghi la sponda tirrenica a quella adriatica, già progettato nell’ottocento, mancano i due tratti Ascoli-Antrodoco e Rieti-Passo Corese.”

“I cantieri della ricostruzione post sisma, le imprese, i commerci e le professioni, gli studenti, le famiglie e gli anziani che tornano alle loro case d’origine si gioveranno di un treno sicuro. La scoperta di massa dell’ambiente e del turismo lento, la domanda crescente di sentieri, ciclovie e mulattiere che s’irraggiano a cavallo di quattro regioni, esigono di offrire a viaggiatori e turisti un trasporto moderno, accogliente e sostenibile.”

”In una prospettiva che impone di ripensare con urgenza gli stili di vita per contenere i cambiamenti climatici, sarà nostro impegno comune portare l’utilizzo del treno nelle abitudini di residenti, pendolari e visitatori, con offerte di trasporto integrato e di servizi alla persona. Sottraendoli all’isolamento secolare, la Ferrovia Salaria diverrà l’infrastruttura vitale della rinascita sociale, economica e culturale dei nostri territori, in una spirale virtuosa che ne garantirà anche la sostenibilità finanziaria. E al termine di una lunga ricostruzione post sisma, i nuovi abitati troveranno un’infrastruttura a sostenere il loro ritorno alla vita. La sua stessa realizzazione nutrirà la speranza.”

“Un’Italia sconosciuta e bellissima chiede di essere resa accessibile. Le nostre comunità sono legate da una strada antica che corre da un mare all’altro, attraverso l’Appennino: vogliamo che la Ferrovia Salaria diventi parte essenziale del nostro futuro. E insieme possiamo.
Chiediamo al Governo di porre presto in essere tutte le azioni necessarie alla realizzazione della Ferrovia Salaria: a cominciare dal finanziamento di un progetto preliminare e dall’apertura di un tavolo di concertazione con Rete Ferrovie Italia, le nostre Istituzioni e i rappresentanti dei territori interessati.
Chiediamo a tutti i nostri rappresentanti e alle forze vive del lavoro, dell’impresa, della società e della cultura di sottoscrivere il Manifesto per la Ferrovia Salaria e di sostenerla con forza e con spirito unitario, oltre i confini amministrativi e le fedi politiche.” – conclude il Manifesto per la Ferrovia dei due Mari. Il Sindaco e tutte le Associazioni chiedono pieno sostegno a tutti per favorire la realizzazione di questo progetto che potrà essere utile da Arquata a San Benedetto.

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