Dopo le consultazioni del Pd, sono emerse alcune contrarietà da parte di alcuni iscritti dei vari circoli cittadini, i quali hanno ritenuto di rendere pubblica la propria posizione politica, in netto contrasto con la direzione del Pd locale.
“Prima di entrare nel merito di questa iniziativa, alcuni iscritti del circolo di Porta Maggiore e, non solo, intendono rappresentare la propria contrarietà per l’aspetto organizzativo della consultazione che avrebbe dovuto riguardare i militanti e gli iscritti del Pd.”
“È non solo auspicabile, ma necessario, così come il segretario nazionale indica, organizzare le Agorà Democratiche, in una fase successiva. La lotta interna al Pd è dovuta proprio alla debolezza strutturale di un partito che sempre più è il partito degli amministratori, dove gli elettori dei gazebo contano tanto o più degli iscritti e dei militanti. Una debolezza che riguarda pienamente anche il Partito Democratico di Ascoli, che affida la partecipazione e la direzione politica a gruppi sempre più ristretti.”
“Il segretario nazionale Zingaretti si è dimesso rilasciando una dichiarazione esplosiva: “Mi vergogno dei comportamenti dei dirigenti del mio partito”. Denunciando la degenerazione morale di una classe dirigente alla guida di un partito ormai vuoto di iscritti e spento di iniziative. Un partito che dà agibilità solo ai notabili ed ai carrieristi, rinunciando a lottare per le disuguaglianze e le ingiustizie crescenti, perché ormai non lo sappiamo più fare.
Questa rappresentazione amara e però realistica fotografa appieno il PD cittadino.
La segretaria del nostro circolo si è dimessa denunciando l’impossibilità di introdurre innovazioni nell’elaborazione politica e di esprimere con la pratica il sostegno al disegno strategico del segretario nazionale.
La reazione a questa situazione è stato il silenzio.”
“Il circolo di Porta Maggiore invita tutti gli iscritti e gli elettori del PD a mobilitarsi ed a riflettere su cosa sia diventato quello che è stato il partito del mondo del lavoro e del riformismo italiano, per evitare la sua totale implosione. Il PD deve tornare ad essere il luogo del confronto delle idee e delle proposte, lo spazio che include giovani, donne, lavoratori e pensionati. Non deve più essere dispensatore di poteri nelle istituzioni e negli enti. Il rinnovamento deve coinvolgere i territori con l’attivismo degli iscritti e dei militanti, con gli interventi sanificatori del nazionale.”
“Esprimiamo la nostra piena solidarietà alla nostra segretaria Aloisa Merciai, a cui va l’invito a tornare sui suoi passi.”