Nella nottata scorsa e nella giornata odierna è stata condotta un’intensa attività di vigilanza pesca, da parte del personale della Capitaneria di Porto di Ancona e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche, mirata alla verifica ed al controllo dell’attività in mare e durante le fasi inerenti allo sbarco del pescato. Inoltre, l’accertamento ha riguardato il controllo dei requisiti di tracciabilità del prodotto ittico trasportato via terra, nelle fasi immediatamente successive.
Gli ispettori pesca della Guardia Costiera hanno accertato la violazione delle vigenti norme nazionali, attinenti alle distanze minime dalla costa per l’effettuazione di attività di pesca con draghe idrauliche, e hanno proceduto alla relativa contestazione e sanzione a carico di un motopesca che era intento ad effettuare tale attività ad una distanza inferiore a quella consentita nelle acque di Ancona.
Sempre ad Ancona tale attività di vigilanza, indirizzata al controllo dell’intera filiera ittica, ha portato all’accertamento di ulteriori due violazioni, a carico di due trasportatori di prodotto ittico di aziende ittiche locali, i quali, in entrambi i casi, trasportavano all’interno del proprio veicolo refrigerato un quantitativo totale di circa 2050 kg di vongole (chamelea gallina) prive di qualsiasi documentazione che ne attestasse la provenienza e rispondesse correttamente ai requisiti di tracciabilità previsti dalla normativa di settore.
Tale violazione è stata riscontrata anche dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche, che ha provveduto al sequestro di 150 kg di vongole che erano sprovviste della prescritta tracciabilità, nonché delle informazioni utili al consumatore per l’identificazione, il metodo di cattura e la provenienza del prodotto ittico.
Si è, dunque, dato luogo alle relative contestazioni degli illeciti e relative sanzioni amministrative, per un totale di 1650 euro, procedendo, contestualmente, al sequestro degli interi quantitativi privi di tracciabilità. Le vongole, ancora vive e vitali, sono state prontamente rigettate in mare da unità navali del Corpo.
In ultimo, i controlli documentali posti in essere dal personale operante, hanno permesso l’accertamento della violazione effettuate da altra draga idraulica relativa all’errata compilazione del giornale di pesca, all’interno del quale risultavano omessi la cattura ed il relativo sbarco di circa 200kg di prodotto ittico, per cui si procederà alla successiva contestazione d’ufficio nei confronti dello stesso.
Al termine dell’attività, pertanto, veniva sequestrato e prontamente rigettato in mare un quantitativo totale di circa 2100kg di prodotto ittico vivo e vitale (vongole), tutelata la fascia di rispetto minima dalla costa ove vige il divieto di effettuare attività di pesca con draghe idrauliche ed irrogate sanzioni per un totale di 7000 euro.