Madonna del Soccorso: io resto qui! E ci arrivo facile. Il presidente del neonato comitato, Piunti: “il tema ospedale non può essere liquidato in base alla decisione di qualche Presidente di comitato di quartiere”

SAN BENEDETTO – “Noto con dispiacere che ancor prima di prendere visione in modo approfondito del progetto “Madonna del Soccorso: io resto qui! E ci arrivo facile” alcuni presidenti e colleghi componenti dei comitati di quartiere (fortunatamente pochi) ne abbiano con veemenza espresso un parere negativo. Cosa ancor più grave, pochi hanno parlato a titolo di tutti. Il Presidente di quartiere -dice Luigi Piunti, Presidente comitato c.c.c. Madonna del Soccorso, io resto qui! E ci arrivo facile – non è’ un organo monocratico che decide d’imperio, tanto più su un argomento importante come la sanita e l’ospedale. Ciò’ vorrebbe dire arrogarsi un potere che esula da quello che lo statuto ci demanda. Il tema ospedale non può essere liquidato in base alla decisione di qualche Presidente o poco più. Credo, al contrario, che i Presidenti di quartiere abbiano il dovere, su temi così scottanti, di informarsi su tutte le alternative proposte, studiarle, veicolarle ai cittadini e soprattutto trovare il modo di ottenerne da loro riscontro. Per ciò ho ritenuto opportuno far parte di un comitato che propone un progetto ai sambenedettesi insieme al presidente del mio comitato di quartiere che mi ha appoggiato in questo. A decidere dovrà essere la cittadinanza, eventualmente edotta grazie all’opera informativa dei loro Presidenti di quartiere. Il clima di aprioristica chiusura al nuovo progetto, dichiarata in tutta fretta sulla stampa con argomentazioni che tradiscono la superficiale conoscenza della nostra proposta, se umanamente può essere capita (e mi riferisco specificatamente alla personale preoccupazione dell’arch. Micozzi di veder sfumare un proprio progetto), non rende certo un servizio alla città. Io ho voluto approfondire questa nuova ipotesi di riqualificazione e ne sono rimasto entusiasta. Credo che i cittadini abbiano il diritto di conoscerla. Abbiamo deciso, però, di non imporre alcuna presentazione in un clima così livoroso, ma di riservarne l’esplicazione a quei comitati di quartiere che in modo spontaneo e collaborativo hanno dimostrato una reale volontà di approfondimento. Incontreremo quindi prossimamente i Presidenti dei quartieri che ne faranno richiesta rimanendo a disposizione di tutti gli altri; fiducioso di poter ricostituire quel clima di proficua collaborazione che punti all’esclusivo interesse della città”, conclude Piunti.

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