Sabato 22 e domenica 23 maggio torna ad aprirsi il sipario del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno su La camera azzurra di Georges Simenon, adattamento teatrale di Letizia Russo con Fabio Troiano, Irene Ferri, Giulia Maulucci e Mattia Fabris, regia di Serena Sinigaglia.
La penna inesauribile di Georges Simenon ci regala una storia permeata di eros e di noir che per la prima volta approda a teatro, al Ventidio Basso su iniziativa del Comune di Ascoli Piceno con l’AMAT nell’ambito di Platea delle Marche in festa.
La camera azzurra (La chambre bleue) è un romanzo pubblicato nel 1963 e un fortunato film di e con Mathieu Amalric (2014), che attraversa una vicenda archetipica ove si mescolano sensualità, paura, pettegolezzo, omertà, tradimento e moralismo nello scenario di una provincia francese retriva e giudicante.
La storia, che coinvolge quattro volti sulla scena, è quella di due amanti, Tony e Andrée, ex compagni di scuola oggi quarantenni ed entrambi sposati, che si incontrano nella camera azzurra per dare sfogo alla propria passione irrefrenabile. Sono loro a ritrovarsi tempo dopo separati in un’aula di tribunale accusati di aver commesso crimini efferati, l’eliminazione di entrambi i coniugi con modalità diaboliche. L’interrogatorio cui vengono sottoposti per svelare la verità e rispondere alla sete di giustizia forcaiola della comunità diventa l’occasione per svelare non solo i meccanismi noiristici, ma per condurre un’indagine sull’umano, straordinaria quanto necessaria.
Lo spettacolo è una produzione Nidodiragno/Coop CMC, assistenti alla regia sono Sandra Zoccolan e Giulia Dietrich, la scenografia è di Maria Spazzi, i costumi di Erika Carretta, il disegno luci di Alessandro Verazzi e le scelte musicali a cura di Sandra Zoccolan.