“Nel completare il G.A.D.A. Grande Anello Di Arquata, col recupero del sentiero Piedilama-Pretare, abbiamo avuto una spiacevole sorpresa. La Statua di Sant’Egidio, installata nei pressi dell’omonima fonte, era stata vandalizzata, così come pali e frecce presenti in zona.” – denuncia l’Associazione Arquata Potest.
“La cosa ci ha lasciato quell’amaro in bocca che spinge a rimettersi subito all’opera – spiegano i volontari di Arquata Potest – La segnaletica verticale divelta è stata immediatamente ripristinata, così come abbiamo proceduto all’acquisto di una nuova statua. Non è il valore economico a dare fastidio, bensì quello affettivo: anche quando fai qualcosa di buono per la tua comunità, ti scoccia comunque doverlo ripetere due volte. Perché i nostri sforzi ormai iniziano a coprire un territorio molto ampio, dove è sempre più impegnativo stare dietro ad ogni minima manutenzione.”
“Perciò ci troviamo costretti a passare alle maniere forti:
salvo ammissioni di colpa in privato e conseguenti scuse da parte dei responsabili (a cui garantiamo la massima discrezione), procederemo presentando denuncia.
Inoltre, così come abbiamo fatto sulla Laga, siamo obbligati a sistemare le fototrappole pure sul versante dei Sibillini. Intanto ringraziamo il nostro amico Giuseppe Virgili che ha già provveduto a installare la nuova statua al posto della precedente.”
“Ne approfitteremo per migliorare ulteriormente l’area in quanto la statua verrà anche dotata di una teca, realizzata dagli abitanti di Piedilama, con l’intenzione di preservare uno dei simboli identitari del nostro territorio anche per le generazioni future, affinché possano continuare a sognare di rivedere tutto più bello di prima.” – conclude Arquata Potest.