Ascoli, L’immagine di Rozzi e Mazzone campeggerà in Piazza delle Caldaie grazie al talento di Valerio Carluccio

Piazza Cantalamessa, meglio conosciuta come ‘Piazza de li Callare’ (delle Caldaie), tornerà a far battere il suo cuore bianconero.

Nello slargo di Porta Maggiore, a due passi dal Ponte di Cecco, tradizionalmente uno dei luoghi caldi del tifo per il Picchio, sabato alle 18 sarà inaugurato un dipinto raffigurante Costantino Rozzi e Carlo Mazzone, leggende dell’Ascoli i cui volti, negli anni ’80, furono già riprodotti su di un cartellone che per molto tempo è rimasto appeso sopra alla vetrina dello storico barbiere della piazza.

Questo il messaggio dei tifosi delle Caldaie che hanno organizzato l’evento, al quale parteciperà anche una rappresentanza della famiglia Rozzi: “Quando eravamo piccoli ci balzava sempre all’occhio un grande cartellone con lo stemma dell’Ascoli, l’effige di Costantino Rozzi e dell’allenatore del momento. Crediamo che rappresentasse un simbolo semplice ma espressivo di appartenenza, di identità ascolana di cui la comunità de li Callare è la più bella e schietta espressione. Sulla scia di quella bella usanza del passato i ragazzi ‘de li Callare’ scegliendo l’artista ascolano Valerio Carluccio hanno deciso di riportare alla luce l’effige del grande Costantino Rozzi e dell’allenatore più rappresentativo nella storia bianconera, Carlo Mazzone. Con la loro sinergia, la loro intesa, la loro caparbietà hanno raggiunto con l’Ascoli la serie A nel 1974 per la prima volta. Mazzone è romano di nascita ma ascolano d’adozione anzi d’amore. Rozzi, il Presidentissimo, ha incarnato l’ascolanità più virtuosa e passionale: col suo lavoro la squadra ha scritto realmente la storia, che nessuno potrà mai cancellare, perché è scritta nelle menti e nei cuori!”.

“Valerio – conclude la nota – ha cercato di ispirarsi per questa opera ad una celebre foto che ritrae appunto Rozzi e Mazzone, giovani in panchina, entrambi a macchinare chissà quale strategia per vincere, per portare in alto il loro Ascoli, la nostra Ascoli, la gente di Ascoli”. La piazza delle Caldaie, che ospitò la festa salvezza del 2012 ad opera di Massimo Silva, tornerà dunque a ribollire di bianconero, seppur mantenendo le dovute distanze e senza creare assembramenti: piccoli passi avanti verso un ritorno alla normalità che si spera possa essere prossimo.

Emozionante anche il post scritto da Valerio Carluccio per presentare questa opera d’arte che campeggerà alle ‘Caldaie’:

I ragazzi della mia generazione sono vissuti col mito dell’Ascoli Calcio, le grandi imprese calcistiche di Davide contro i vari Golia di turno, squadroni delle metropoli che dalle sconfitte incassate hanno imparato a rispettare la nostra compagine “di provincia” scoprendo oltretutto un territorio bellissimo!
I meravigliosi uomini che ho avuto l’onore di rappresentare incarnano la passione, la competenza, il cuore di un intero popolo. Non è un caso che le effigi di Costantino Rozzi e Carlo Mazzone tornino a campeggiare in questo luogo, tra questa gente, genuina, schietta, operosa, splendidamente ascolana, che guarda al futuro sempre con grinta e spirito di comunità.
Con tali premesse è facile comprendere che si tratta del lavoro più importante che io abbia mai realizzato, a livello emozionale, storico, tecnico. Mi sia concesso dunque di dedicarlo ad una grande donna, una grande ascolana dal cuore forse troppo grande, che ha sempre creduto in me e accompagna dal Cielo, con la solita tenerezza,lo scorrere dei miei pennelli: mia madre!
Grazie a tutti
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