Sono diversi i nuclei familiari non residenti che possedevano un’abitazione nel comune di Arquata del Tronto, distrutte dal sisma 2016, che chiedono di poter prendere in affitto le Sae al momento non occupate nelle varie località.
Tra queste persone ci sono anche alcuni con disabilità e considerando che la ricostruzione delle frazioni perimetrate non sarà immediata, questa soluzione potrebbe riportare nelle varie frazioni tutte quelle famiglie che tornavano ad Arquata, legate da radici e affetti.
Abbiamo chiesto al sindaco facente Michele Franchi. “Questa è un’opportunità che come amministrazione avevamo già pensato.
L’ultimo bando che abbiamo emanato era destinato alle giovani coppie residenti e adesso si è concluso. Stiamo lavorando sia con la segretaria comunale, sia con la Regione, Protezione Civile ed Erap, per valutare la possibilità di affittare le soluzioni abitative d’emergenza che mano a mano vengono riconsegnate. La volontà è quella di costruire un bando equo, che faccia in modo che ci siano dei criteri di assegnazione adeguati.”
“Una volta sistemati dunque tutti i residenti, la nostra volontà è sicuramente quella di coniugare le esigenze dei non residenti con le Sae rimaste chiuse. Per i tempi ancora non possiamo sbilanciarci, anche se speriamo al più presto.”