Arquata contro le pluriclassi, una delle mamme Aurora Lauri:”Ci faremo ascoltare, non lo permetteremo”

Dopo le dichiarazioni del sindaco di Arquata, Michele Franchi, abbiamo raccolto l’appello di Aurora Lauri, una mamma sempre combattiva ed energica che ha scelto con suo marito e tre figli di rimanere a vivere ad Arquata.

Aurora esprime tutto il suo disappunto per la scelta così arbitraria dell’Ufficio scolastico regionale di accorpare la prima e la seconda media del plesso scolastico arquatano, decisione che non tiene conto delle difficoltà del territorio e ragiona solo in termini numerici.

“Sappiamo benissimo che vivere in montagna non è come vivere in città e allo Stato costiamo parecchio – ci spiega Aurora Lauri – ma l’istruzione è un bene che va garantito a tutti in misura uguale, in ogni angolo del mondo.”

“Accorpare le classi vuol dire dare un ulteriore colpo ad Arquata, colpo che potrebbe essere mortale. Sappiamo benissimo che non si può spiegare contemporaneamente ad un ragazzo di prima media l’Iliade e ad uno di seconda Dante con la Divina Commedia, a rimetterci sarebbero proprio loro e noi questo non lo permetteremo.”

“Saremo costretti ad andarcene anche noi e la scuola di Arquata, tengo a sottolinearlo, è una scuola davvero all’avanguardia e innovativa, costruita da Angelo Conti con la Fondazione Specchio dei Tempi che non finiremo mai di ringraziare.”

“Tutto questo poi, proprio adesso che stiamo vedendo uno spiraglio di luce con la ricostruzione che sembra stia partendo, il condizionale è d’obbligo, e le nuove nascite che ci sono state. Questo non va proprio bene e useremo ogni mezzo per farci ascoltare dalla Regione e dal Ministro dell’Istruzione”.

Le famiglie con bambini che hanno scelto di rimanere ad Arquata dopo il sisma, lo hanno fatto consapevoli delle difficoltà alle quali sarebbero andati incontro ma i territori di montagna non possono e non devono essere abbandonati, altrimenti qualcuno deve assumersi la responsabilità di questa decisione.

“Se venisse confermato il numero dei docenti come gli altri anni – spiega Aurora Lauri- noi accettiamo anche che le lezioni e quindi i programmi vengano organizzati separatamente. Il problema che sorge ora è proprio quello legato alla riconferma dei docenti, qualora il numero fosse inferiore allora non potrà essere consentita una gestione separata delle lezioni. Se finora non è stata notificata la conferma, significa che saranno diminuiti.

Un appello quello di Aurora Lauri che raccoglie lo stesso degli altri genitori, poiché diversi alunni arrivano anche dalla vicina Accumoli. Una scelta quella di queste famiglie che dovrebbe essere premiata e aiutata, invece sembra che si voglia a tutti i costi ostacolare un percorso di rinascita di Arquata e costringere le famiglie con bambini in età scolare a trasferirsi altrove.
Queste mamme e papà non demorderanno facilmente, poiché la scelta di rimanere in questi luoghi non è casuale e non può essere manovrata dalle decisioni altrui.

 

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