In un’area Sae di Borgo 1, nel comune di Arquata del Tronto, crescono i funghi. Carlo Cappelli pubblica con amarezza e ironia uno spaccato di vita vera e vissuta all’interno delle Sae, soluzioni abitative d’emergenza.
Un’emergenza che perdura da cinque anni, in attesa della ricostruzione della propria casa, e che ha visto il susseguirsi di episodi come questo dovuti all’umidità che si crea all’interno delle pareti della Sae. Una realtà che dimostra come la ricostruzione sia diventata non solo un diritto, ma necessaria per la salute delle famiglie di Arquata e di tutta la zona del vero cratere.
Cinque anni di disagi, difficoltà e bocconi amari che dal 2016 sono quotidiani nella vita di chi ha scelto di non abbandonare la propria terra e di credere nel futuro di questi luoghi così martoriati dal sisma prima e dall’’immobilismo burocratico, che solo nell’ultimo anno sembra stia prendendo la giusta direzione.