“I decreti superano i controlli di legittimità”. Ad annunciarlo l’Associazione Arquata Futura, riguardo la vera e propria battaglia che è stata portata avanti da mesi per scongiurare le pluriclassi nella scuola di Arquata del Tronto.
Un cavillo burocratico sembrava rappresentare la fine di ogni possibilità, l’Ufficio scolastico regionale puntava sulla nuova struttura scolastica che Arquata ha ricevuto dopo il sisma da Specchio dei Tempi e che paradossalmente è diventata un lusso. Seppure il territorio è colpito dal sisma, ma l’edificio è nuovo quindi non ci sono diritti da reclamare e non si possono chiedere deroghe, sentenziava l’USR delle Marche.
Ora è arrivata la sentenza finale, almeno per ora. Il decreto che prevede ore aggiuntive supera la legittimità che tanto sbandierava l’USR.
“Quella legittimità che Arquata Futura non ha mai smesso di gridare da mesi. Quella legittimità evidente a chiunque ma non concessa per incomprensibili ‘soggettive’ interpretazioni di norma e assurdi cavilli burocratici. – continua l’Associazione arquatana.
“Ora lo possiamo dire la prima battaglia per scongiurare la pluriclasse è vinta!
Il decreto è stato firmato dalla Corte dei Conti e reso operativo Sabato 9 ottobre .
Prevede l’assegnazione di 31 ore aggiuntive settimanali di docenza che permettono di scindere la pluriclasse 1° e 2° media, formando due gruppi classe separati, ognuno con i propri insegnanti in tutte le materie. Già da lunedì 11 ottobre è iniziata la nomina dei docenti.”
“Il plauso più grande va alla nostra Marina Buccuccia, supportata da tutta la squadra di ArquataFutura, che ha tenuto stretto il bandolo della matassa nelle tortuosità burocratiche e che non ha desistito nemmeno dopo la concessione delle insufficienti 27 ore, fino al raggiungimento delle 31 ore, necessarie per la giusta offerta formativa per i nostri ragazzi.”
“I decreti avranno validità fino al 31 dicembre 2021 e già fin da ora dobbiamo batterci per una riforma strutturale, perché la Scuola rappresenta la base per il futuro del territorio Arquatano.”- conclude Arquata Futura.
Foto di Aurora Lauri